La sonda STEREO A della NASA ha recentemente osservato un’impressionante eruzione solare che ha strappato la coda alla Cometa del Diavolo, 12P/Pons-Brooks; fortunatamente, la coda si è rigenerata rapidamente. Questo fenomeno non è nuovo per STEREO A, che ha già assistito a simili interazioni tra il Sole e ciò che gli astronomi definiscono “palle di neve sporche”, ma le immagini catturate sono particolarmente spettacolari.
Le code delle comete sono formazioni delicate, generate quando il vento solare spinge via gas e polvere rilasciati dal ghiaccio sublimato presente nella testa della cometa. Queste strutture sono estremamente sensibili e possono essere facilmente disturbate; non è raro osservare comete con due code, una di gas e una di polvere, che si estendono in direzioni leggermente diverse, con la coda di gas particolarmente reattiva alle condizioni ambientali.
Quando le eruzioni solari provocano eiezioni di massa coronale (CME), le particelle emesse possono influenzare le code delle comete, un fenomeno frequentemente registrato dai satelliti STEREO, che monitorano le tempeste solari. Un esempio significativo è avvenuto nel 2013, quando due comete furono osservate nella stessa inquadratura da STEREO, con una che sembrava agitare la coda come un girino o uno spermatozoo congelato ma deciso.
Il ruolo cruciale delle sonde STEREO nell’osservazione del Sole
Le sonde STEREO non si limitano a osservare le code delle comete per divertimento. Come sottolineato sul loro sito web, utilizzare le code delle comete come traccianti fornisce dati preziosi sulle condizioni del vento solare vicino al Sole. Progettate per offrire una doppia visione dell’attività solare, una sonda orbita poco più vicino alla Terra e l’altra un po’ più lontano, fornendo alla NASA una prospettiva senza precedenti sull’attività solare per oltre un decennio. Tuttavia, il contatto con STEREO B è stato perso nel 2016 e, nonostante i tentativi di recupero, non è stato possibile ripristinarne le funzioni.
STEREO A, tuttavia, continua la sua missione. Anche se il nome completo, ossia Osservatorio delle Relazioni Solari-Terrestri A, potrebbe non riflettere più accuratamente la sua funzione, la sonda continua a contribuire significativamente alla comprensione degli effetti della variabilità solare sulla Terra e su altri corpi del Sistema Solare.
Il 12 aprile, STEREO A ha rilevato una potente CME sollevarsi dal Sole, diretta quasi esattamente nella direzione opposta alla Terra, evento che non ha scatenato aurore nel nostro pianeta, ma ha illuminato i cieli della Tasmania. Una settimana dopo, Spaceweather.com ha notato l’effetto dell’evento sulla Cometa Pons-Brooks, descrivendolo come un “evento di disconnessione” in cui l’intensificazione del vento solare ha causato la separazione della coda dal nucleo della cometa.
Sebbene la CME fosse particolarmente potente, la cometa si trovava a 120 milioni di chilometri dal Sole, circa l’80% della distanza della Terra dal Sole. Nonostante da STEREO A la cometa sembrasse quasi toccare Giove, il gigante gassoso era quasi un miliardo di chilometri più distante e sarebbe stato poco influenzato.