I pulsanti dei semafori sono finti o funzionano davvero?

Ti è mai capitato di premere il pulsante del semaforo per attraversare e avere l’impressione che non serva a nulla? Non sei l’unico.
pulsanti dei semafori

Molte persone si chiedono se i pulsanti dei semafori funzionino davvero o se siano solo un “trucco” per tenerci buoni mentre aspettiamo il verde. La verità è più interessante di quanto sembri: in certi casi sono perfettamente funzionanti, in altri… del tutto inutili. Scopriamo insieme come stanno davvero le cose.

Come funzionano i pulsanti dei semafori

I pulsanti che trovi ai semafori pedonali non sono (quasi mai) decorativi. Nella maggior parte dei casi servono a segnalare la presenza di un pedone al sistema semaforico. Premendoli, comunichi all’impianto che vuoi attraversare, e il verde arriverà al turno successivo del ciclo.

Questi sistemi vengono chiamati “a chiamata pedonale”. In pratica, se nessuno preme il pulsante, il verde pedonale non si attiva mai, così il traffico veicolare scorre senza interruzioni inutili. Quando invece un pedone preme il tasto, il semaforo registra la richiesta e concede il verde alla prima occasione utile.

Perché non cambia subito

Un errore comune è credere che il pulsante “acceleri” il semaforo. In realtà, il sistema non si comporta come un campanello: non cambia il verde all’istante. Il comando viene inserito nella sequenza programmata del semaforo, e il verde per i pedoni arriva solo quando il ciclo del traffico lo consente. Per questo può sembrare che non succeda nulla, anche se in realtà il sistema ha ricevuto la richiesta.

I casi in cui i pulsanti sono finti

Non tutti i pulsanti dei semafori, però, sono attivi. In alcune città — soprattutto nei grandi centri urbani — molti pulsanti sono stati disattivati o scollegati dal sistema. Continuano a essere presenti solo per ragioni estetiche o psicologiche.

Questi “pulsanti placebo” non servono a nulla, ma danno alle persone la sensazione di controllo. In pratica, crediamo di poter influire sul semaforo, mentre in realtà il sistema è completamente automatico e funziona con cicli temporizzati fissi. Alcuni comuni li lasciano comunque installati per evitare che i pedoni si sentano impotenti o attraversino con il rosso per impazienza.

Come capire se il pulsante è vero o finto

  • Se dopo averlo premuto senti un bip acustico o vedi una spia luminosa accendersi, molto probabilmente funziona davvero.
  • Se il verde pedonale arriva sempre con lo stesso intervallo di tempo, anche senza premere nulla, allora è un semaforo a tempo fisso.
  • Se premi e non succede assolutamente niente (né luce, né suono, né variazioni di tempo), è probabile che si tratti di un pulsante placebo.

Come funzionano in Italia i semafori a chiamata pedonale

In Italia, i semafori a chiamata pedonale sono regolati dal Codice della Strada e devono rispettare specifiche tecniche. Devono cioè permettere al pedone di segnalare la richiesta di attraversamento e garantire il verde entro un certo intervallo di tempo, di solito pochi minuti.

Molti impianti moderni sono anche dotati di sensori di presenza o di telecamere intelligenti, in grado di rilevare automaticamente se una persona sta attendendo di attraversare. In questo caso, il pulsante diventa solo un “rinforzo” del segnale, ma il sistema potrebbe anche attivarsi da solo.

Perché non sempre vengono usati

Alcune amministrazioni locali scelgono di disattivare i pulsanti per rendere più fluido il traffico automobilistico o per motivi di manutenzione. Altre volte vengono lasciati al loro posto anche se non collegati, perché rimuoverli comporterebbe costi o interventi sull’impianto.

Curiosità: i pulsanti placebo nel mondo

A New York, Londra e Sydney sono stati installati migliaia di pulsanti pedonali che non funzionano. In molti casi, il sistema era stato disattivato già dagli anni ’90, ma i pulsanti sono rimasti al loro posto per evitare la spesa di rimozione. Si stima che a New York oltre il 90% dei pulsanti pedonali sia inattivo da decenni.

Il motivo? I tecnici scoprirono che le persone si comportano meglio — e attraversano in modo più sicuro — quando credono di avere un ruolo attivo nel processo.

Servono davvero i pulsanti dei semafori?

La prossima volta che premi un pulsante al semaforo, sappi che potrebbe davvero funzionare… oppure no. Dipende dal tipo di impianto, dalla città e dal traffico. Nei sistemi più moderni è uno strumento utile per gestire meglio la circolazione e garantire sicurezza ai pedoni. In altri casi, è solo un piccolo inganno psicologico per farci sentire partecipi.

In ogni caso, premere il pulsante non fa mai male: al massimo non cambia nulla, ma nel dubbio può farti ottenere prima il verde — o almeno, farti sentire un po’ più protagonista nella giungla urbana.

Tu cosa ne pensi? Ti è mai capitato di premere un pulsante del semaforo che non reagiva in alcun modo? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!