Il 22 settembre 2020, il cielo sopra la Germania settentrionale e i Paesi Bassi è stato teatro di un fenomeno astronomico straordinario: un Earthgrazer. Questo termine descrive una palla di fuoco che, dopo aver fatto ingresso nell’atmosfera terrestre, è stata capace di “rimbalzare” indietro verso lo spazio. Tale evento è stato registrato da una telecamera appartenente al Global Meteor Network. Il meteoroide in questione ha raggiunto una quota di appena 91 chilometri di altitudine, ben al di sotto dei satelliti in orbita, prima di allontanarsi nuovamente nello spazio.
L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) fornisce una definizione chiara di cosa sia un meteoroide: un frammento proveniente da comete o asteroidi che, entrando nell’atmosfera terrestre, diventa ciò che comunemente chiamiamo una meteora. Mentre la maggior parte dei meteoroidi si disintegra durante il loro passaggio nell’atmosfera, alcuni riescono a raggiungere la superficie terrestre trasformandosi in meteoriti.
La natura e la frequenza dei meteoroidi secondo l’ESA
Sebbene eventi significativi come gli Earthgrazer siano rari, verificandosi solo poche volte all’anno, ogni giorno l’atmosfera terrestre è attraversata da centinaia di tonnellate di materiale interplanetario. Questi piccoli oggetti spaziali sono responsabili della creazione delle stelle cadenti, un fenomeno molto più comune e ammirato da molti. L’Earthgrazer del 22 settembre, in particolare, non ha avuto dimensioni precisate ma è presumibile che fosse di piccola entità. Un elemento cruciale per il “rimbalzo” di una roccia spaziale sull’atmosfera terrestre è l’angolo di ingresso: deve essere sufficientemente basso, simile a una pietra che rimbalza sull’acqua di un lago.
Il Global Meteor Network svolge un ruolo fondamentale nella ricerca e nel monitoraggio degli eventi meteorici a livello globale. Attraverso l’installazione di telecamere meteoriche sparse in tutto il mondo, questa rete mira non solo a fornire avvisi in tempo reale sugli eventi celesti imminenti ma anche a costruire una comprensione completa dell’ambiente meteorico che circonda il nostro pianeta. Grazie a iniziative come questa, la conoscenza e lo studio dei fenomeni astronomici continuano a progredire, offrendo spettacoli unici e informazioni preziose sulla composizione e le dinamiche del sistema solare.
Space rock skims Earth’s atmosphere, observed by the #globalmeteornetwork☄️
In the early hours of 22 Sept over N. Germany & the Netherlands, a meteoroid got down to 91 km in altitude – far below orbiting satellites – before it ‘bounced’ back into space
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— ESA Operations (@esaoperations) September 24, 2020