
Sembra incredibile quante sorprese il cielo possa ancora riservare, nonostante sia sotto esame da centinaia, migliaia di anni. L’ultima e recentissima scoperta ha stavolta a che fare con il numero delle galassie che brillano ogni notte sopra le nostre teste: sono con ogni probabilità molte più di quante ne siano state contate dagli astronomi fino ad oggi.

Si è lavorato ininterrottamente tutta la notte al Cern di Ginevra, per quella che è stata definita la "collisione impossibile", che potrebbe aiutarci a saperne di più sulla "particella di Dio", sulle origini del nostro universo.

Come risolvere il problema della spazzatura orbitale? Ci hanno pensato alcuni scienziati britannici, che sostengono di aver trovato la soluzione. Una soluzione piuttosto "manegevole" che sta in un cubo di 3 chilogrammi, CubeSail.

Una collisione frontale di protoni per cercare di comprendere i segreti sull'origine dell'universo. L'operazione è prevista per il 30 marzo prossimo, al Cern di Ginevra.

Al centro del continente australiano, il deserto Simpson è una delle distese sabbiose più aride al mondo: e recentemente è stato oggetto di un nuovo studio. Operazioni di mappatura paiono aver dimostrato che sotto di esso, nelle profondità della terra, scorrerebbero le acque di una antichissima rete di fiumi risalente a 50 milioni di anni fa.

Scoperto un mondo alieno che “somiglia ai pianeti del nostro Sistema solare”. Un gigante gassoso grande quanto Giove che orbita intorno a una stella a circa 1500 anni luce dalla Terra. Si tratta di Corot-9b: il primo esopianeta con una temperatura molto vicina a quella dei pianeti del nostro sistema planetario.

Nonostante i progressi e le scoperte sempre più numerose e ravvicinate, alcuni fwenomeni naturali continuano a rimanerci oscuri. Proviamo a vedere alcuni tra i cinque misteri che fanno ancora discutere gli scienziati.

Riuscite a crederci? Tra il 1985 e il 2005 a causa delle perturbazioni sono affondate più di 200 navi da trasporto merci. Un numero davvero notevole. E sapete qual è l’intemperie marittima ad oggi reputata la più pericolosa? Proprio lei, l’onda anomala.