Nel corso di un’osservazione astronomica serale, un appassionato di stelle giapponese ha registrato in tempo reale un evento straordinario sulla superficie lunare: un bagliore improvviso causato dall’impatto di un corpo celeste. Il filmato, realizzato durante la fase decrescente del satellite terrestre, mostra nitidamente un lampo luminoso che in poco tempo è diventato virale sui social network, testimoniando quanto il nostro compagno celeste sia dinamico e soggetto a continui bombardamenti cosmici. Ad arricchire ulteriormente la scena c’è la luminosità cinerea, quel fenomeno suggestivo dove il nostro pianeta riflette i raggi solari verso la superficie lunare, rischiarando dolcemente le aree non direttamente esposte al Sole. Quando il satellite si trova tra il nostro mondo e la stella, visto dallo spazio apparirebbe completamente illuminato dalla luce terrestre.
Non è certamente la prima occasione in cui un bagliore sul suolo lunare suscita curiosità e discussioni: recentemente il New York Post ha documentato la presenza di “enigmatici flash luminosi” rilevati da osservatori e strumenti di monitoraggio, episodi che hanno catturato l’interesse generale ma che gli studiosi hanno prontamente attribuito a collisioni meteoritiche o riflessi istantanei. Una dimostrazione che il nostro satellite, privo di protezione atmosferica, rappresenta un registro aperto dove quotidianamente si registrano nuove tracce provenienti dallo spazio profondo.
昨夜も月面衝突閃光が出現しました!2025年11月1日20時49分19.4秒の閃光です(270fps,0.03倍速再生)。月は大気がないため流星は見られず、クレーターができる瞬間に光ります。おうし座南流星群や北群由来の可能性があります。輝面比は78%もありましたが、太い月は観測時間を稼げるメリットもあります。 pic.twitter.com/HRLzSnke4h
— 藤井大地 (@dfuji1) November 1, 2025
La zona dell’impatto
Il flash documentato dall’osservatore astronomico si è manifestato alle 4:35:40.2 del 16 novembre 2025 (filmato a 270 fps, rallentato allo 0,03x). Il probabile sito di collisione è localizzato nei pressi della Bradley Valley, sul versante occidentale della Hadley Valley, l’identica area che ospitò l’atterraggio dell’Apollo 15, la quarta spedizione con equipaggio umano sul satellite. Una località dal forte valore storico, divenuta ora anche teatro di un nuovo frammento cosmico precipitato sulla superficie grigia lunare.
Secondo le valutazioni preliminari, il frammento spaziale potrebbe provenire dallo sciame meteorico delle Tauridi, celebre per generare oggetti celesti eccezionalmente brillanti e talora di dimensioni superiori alla norma. Per l’assenza completa di involucro gassoso, sulla superficie lunare non si verifica il fenomeno che sulla Terra converte i meteoriti in scie luminose: nessun attrito, nessuna decelerazione, nessuna incandescenza. Il bagliore osservato nasce precisamente nell’istante della collisione, quando il meteoroide si disintegra a contatto con il terreno.
Gli esperti hanno familiarità con questa meccanica. La stragrande maggioranza dei corpi celesti colpisce il suolo lunare a velocità comprese tra 20 e 72 km/s, liberando flash estremamente intensi di energia termica e luminosa. Persino un frammento di pochi chilogrammi può originare crateri con diametri di decine di metri. Si consideri che una roccia di 5 kg è capace di scavare una cavità superiore ai 9 metri e proiettare nello spazio circostante circa 75 tonnellate di regolite e materiale roccioso lunare.
Negli anni recenti, programmi di osservazione come il Lunar Reconnaissance Orbiter hanno catalogato la formazione di nuove cavità generate da collisioni recenti. Le indagini più aggiornate hanno evidenziato non soltanto segni inediti sulla crosta lunare, ma anche presenza di composti metallici ossidati quali ematite e maghemite, sostanze che possono originarsi in seguito agli impatti più energetici. Un particolare che sottolinea l’importanza di monitorare questi lampi: testimoniano come il satellite continui a modificarsi costantemente, segnato incessantemente dai detriti del nostro sistema planetario.
今朝は月面衝突閃光が出現しました。2025年11月16日4時35分40.2秒の閃光です(270fps,0.03倍速再生)。月は大気がないため流星や火球が見られず、クレーターができる瞬間に光ります。落下場所はアポロ15号が着陸したハドレー谷の西のブラッドリー谷付近で、おうし座流星群の衝突領域内でした。 pic.twitter.com/IHUjiUUYBF
— 藤井大地 (@dfuji1) November 15, 2025
Fonte: X – @dfuji1
