L’enorme macchia solare AR3664 preoccupa gli esperti: “È estremamente pericolosa”

Entra nel nuovo canale WhatsApp di NextMe.it
Sole AR3664

Dopo il cessare di una vasta tempesta geomagnetica, si prevede ora una tempesta geomagnetica di livello G2, qualificata come moderata, secondo le previsioni dello Space Weather Prediction Center della NOAA. Tale fenomeno si verifica come reazione al contatto con i resti di una espulsione di massa coronale (CME) originata dalla macchia solare AR3664.

La macchia solare gigante AR3664, di classe Carrington, è stata la fonte principale di numerose CME che hanno colpito il nostro pianeta, scatenando una tempesta geomagnetica di classe G5. Quest’ultima ha illuminato il cielo di molte parti del mondo con spettacolari aurore. Nonostante AR3664 non sia più diretta verso la Terra, la sua posizione attuale sul bordo occidentale del Sole mantiene una connessione magnetica con il nostro pianeta, come riportato da SpaceWeather.com.

Attualmente, le zone rosse sulla mappa dei blackout radio indicano le aree dove i segnali radio a onde corte vengono completamente assorbiti, creando notevoli disagi per piloti di voli a lungo raggio e radioamatori. Questo fenomeno è causato dall’alta concentrazione di protoni accelerati dai brillamenti solari nella calotta magnetica di AR3664, che seguono la cosiddetta spirale di Parker per raggiungere la Terra.

Macchie solari e CME

Le macchie solari sono regioni del Sole dove il campo magnetico è intensamente concentrato, risultando in temperature ridotte e una minore luminosità in quelle aree. Queste caratteristiche le rendono spesso teatro di attività solari come brillamenti ed espulsioni di massa coronale. Le CME, invece, rappresentano un rilascio improvviso di plasma magnetizzato dalla corona solare e possono viaggiare nello spazio a velocità estreme. L’arrivo di una CME può interagire con il campo magnetico terrestre provocando una tempesta geomagnetica.

Una tempesta geomagnetica è un disturbo temporaneo del campo magnetico terrestre dovuto alla collisione tra il vento solare e il campo magnetico del nostro pianeta. Questo evento può generare correnti elettriche nelle regioni polari, oltre a creare aurore e disturbare le reti elettriche e di comunicazione. Un evento particolare durante queste tempeste è l’assorbimento della calotta polare, dove le particelle ad alta energia ionizzano l’atmosfera nei poli, interrompendo le comunicazioni e i sistemi di navigazione.