Verifica età obbligatoria sui portali per adulti da metà novembre

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L’accesso senza restrizioni ai principali portali di contenuti per adulti sta per terminare nel nostro Paese: a partire dal 12 novembre, 48 piattaforme – compreso Pornhub – saranno tenute a implementare un controllo dell’età degli utenti. La decisione proviene dall’Agcom, che applica il Digital Services Act europeo insieme al decreto Caivano, allo scopo di tutelare i più giovani e garantire maggiore sicurezza nella navigazione.

Contrariamente alle voci circolate recentemente, non sarà necessario utilizzare lo Spid per l’accesso. Il sistema pubblico d’identità digitale, infatti, è destinato esclusivamente ai servizi delle istituzioni pubbliche e non troverà applicazione in questo ambito.

Un’applicazione per garantire l’anonimato

Il nuovo sistema di controllo si baserà su un’applicazione apposita realizzata insieme al Dipartimento per la trasformazione digitale e PagoPA. Quest’app produrrà un codice anonimo che attesterà il raggiungimento della maggiore età senza trasmettere informazioni personali alle piattaforme visitate. Il concetto fondamentale è quello del “doppio anonimato”: chi effettua il controllo non conoscerà quale portale verrà visitato dall’utente, mentre la piattaforma riceverà solamente la conferma dell’età adulta. L’intero meccanismo sarà open source, quindi accessibile e verificabile da chiunque.

Secondo quanto comunicato dall’Agcom, il sistema sarà completamente open source, permettendo controlli pubblici, e potrà successivamente essere incorporato nell’IT Wallet, il portafoglio digitale italiano. Tuttavia, anche in quella circostanza, l’applicazione di verifica non potrà accedere ai dati riservati contenuti nello Spid o nella Carta d’identità elettronica (CIE).

La questione degli strumenti alternativi

Permane comunque il problema delle possibili elusioni. Numerosi giovani potrebbero ricorrere a soluzioni alternative come Telegram, VPN o piattaforme non sottoposte a regolamentazione. Il pericolo è reale, ma l’obiettivo principale consiste nel diminuire l’esposizione diretta a materiale per adulti, non nell’impedire qualsiasi forma di aggiramento. Le statistiche evidenziano infatti che attualmente i principali rischi per i minori derivano da applicazioni che garantiscono l’anonimato, piattaforme di scommesse online e social network, non soltanto dai contenuti espliciti. L’elenco completo delle piattaforme per adulti obbligate a implementare un controllo dell’età è consultabile a questo link.

Fonte: Agcom