Dopo aver osservato la Superluna del Castoro lo scorso 5 novembre, il fenomeno della Superluna si ripete per la seconda volta consecutiva: nella notte tra il 4 e il 5 dicembre brillerà la Superluna delle Notti Lunghe. Il nostro satellite naturale si mostrerà più imponente e luminoso rispetto al consueto, uno spettacolo imperdibile!
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Cosa significa il termine Superluna
È importante precisare che il termine Superluna non ha mai ricevuto un riconoscimento ufficiale dall’International Astronomic Union, rimanendo quindi una definizione informale.
Ciò premesso, il concetto di Superluna si riferisce generalmente a quanto teorizzato dall’astrologo Richard Nolle nel 1979, il quale sosteneva che una fase di plenilunio o novilunio diventa “Super” quando raggiunge almeno il 90% della sua distanza minima dal perigeo (ovvero il punto orbitale lunare più prossimo al nostro globo). In sintesi, parliamo di Superluna quando il nostro satellite si trova a non oltre 361.885 km dalla Terra, calcolando la distanza tra i centri dei due astri.
Come illustra Timeanddate, l’orbita lunare intorno al nostro pianeta non segue una traiettoria circolare perfetta, ma ellittica, presentando un lato più ravvicinato alla Terra rispetto all’altro. Per questo motivo, la distanza che separa la Luna dal nostro mondo cambia nel corso del mese e dell’anno (mediamente, questa distanza si attesta sui 382.900 chilometri).
Confrontata con una microluna, cioè un plenilunio che si verifica in prossimità dell’apogeo (il punto orbitale più distante dal nostro globo), una Superluna può risultare fino al 13-14% più grande e fino al 27-30% più brillante.

L’origine del nome Luna delle Notti Lunghe
Il plenilunio di dicembre viene denominato Luna delle Notti Lunghe secondo la tradizione nordamericana, facendo riferimento alle notti invernali dell’emisfero settentrionale, che rappresentano le più estese dell’anno (considerando anche l’arrivo del gelo intenso, questo plenilunio viene chiamato pure Luna Fredda).
Tuttavia, i popoli nativi del Nord America non sono i soli ad aver assegnato denominazioni specifiche ai pleniluni: la luna piena di dicembre è infatti conosciuta anche come Luna precedente a Yule, dove Yule rappresenta il solstizio invernale, termine utilizzato da popolazioni di origine celtica.
Il vocabolo pare derivare dallo scandinavo o anglosassone ‘Iul‘, oppure dal norvegese “jul” che significa “ruota”, indicando una data che segna il momento cruciale nella Ruota dell’Anno, quando, nell’emisfero nord, si sperimenta la notte più estesa dell’anno.
Quando e dove osservare la Superluna delle Notti Lunghe

Il momento esatto del plenilunio sarà il 5 dicembre alle 0.14 secondo l’orario italiano, ma già dalla serata del 4, subito dopo il crepuscolo, sarà possibile godere dello spettacolo celeste. Basterà rivolgere lo sguardo verso il cielo in direzione Sud-Est, nei pressi della costellazione del Toro (nella mappa è rappresentato il firmamento del 4 dicembre intorno alle 23.00).
Questa luna, al suo perigeo, si troverà a 357.219 km dal nostro pianeta, rientrando quindi “ufficialmente” nella categoria Super.
Imperdibile!
Fonti: Moongiant / Timeanddate / UAI
