Reinhold Messner, celebre alpinista ed esploratore, affermava che “La montagna non perdona l’arroganza, richiede rispetto e umiltà”. Queste parole condensano anni di esperienza tra le cime più elevate del pianeta e rappresentano un monito che ogni amante del trekking dovrebbe considerare attentamente. Se da un lato l’ambiente montano offre esperienze uniche, caratterizzate da emozioni intense, scoperte continue e panorami mozzafiato, dall’altro nasconde rischi e difficoltà non trascurabili, che richiedono competenza, attenzione e cautela.
Ai giorni nostri la tecnologia mette a disposizione strumenti che i primi scalatori non avrebbero mai potuto immaginare. Il telefono cellulare, costante compagno delle nostre giornate, può trasformarsi in un alleato cruciale per la nostra incolumità. Attenzione però: non si vuole certo suggerire di rimpiazzare competenza e conoscenza con un dispositivo elettronico, bensì di integrare un ulteriore livello di tutela. Le applicazioni che analizzeremo convertono il cellulare in una vera e propria base operativa tascabile: dalla localizzazione GPS per le emergenze alle cartografie utilizzabili senza rete, dai report sul rischio valanghe al riconoscimento delle vette.
Andiamo quindi a scoprire le sei applicazioni che possono risultare davvero decisive durante un’uscita in montagna, ricordando però che esse costituiscono esclusivamente un valido supporto, incapace di rimpiazzare una corretta preparazione individuale.
Georesq: contatto immediato con il soccorso alpino

Si tratta dell’applicazione istituzionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, sostenuta dal Club Alpino Italiano con l’appoggio del Ministero del Turismo. GeoResQ costituisce un autentico dispositivo salvavita in formato digitale. L’applicazione consente di trasmettere richieste di soccorso direttamente alle centrali operative del soccorso alpino, operative senza interruzioni in Sardegna e Campania.
Le caratteristiche principali sono tre. La prima, denominata “Posizione”, fornisce le coordinate geografiche precise del luogo in cui l’utente si trova. La seconda, “Tracciami”, memorizza l’itinerario in tempo reale archiviandolo sul portale dedicato. La terza, “Allarme”, permette di trasmettere immediatamente la propria ubicazione alla centrale operativa quando si verifica un’emergenza. Gli operatori qualificati del CNSAS ricevono la segnalazione e contattano subito l’utente in difficoltà, trasferendo la chiamata agli enti preposti.
Dal 2023 il servizio è totalmente gratuito per chiunque. Un dettaglio rilevante: l’applicazione opera unicamente sul territorio nazionale italiano.
Mountain maps: l’ia per pianificare i percorsi

Sviluppata da una startup del Trentino, Mountain Maps sfrutta l’intelligenza artificiale per organizzare gli itinerari escursionistici. L’assistente digitale MIA fornisce risposte specifiche sui tragitti, sulle strutture ricettive disponibili lungo il cammino e su qualsiasi altra questione relativa all’escursione.
L’applicazione offre numerose cartografie dettagliate dell’intera catena alpina italiana e dell’Austria, consultabili anche in modalità tridimensionale. Le mappe possono essere scaricate gratuitamente per la consultazione offline e si attivano automaticamente quando la connessione internet risulta assente. Un elemento particolarmente interessante riguarda la funzione “Percorsi raccomandati”: è sufficiente indicare il punto di partenza, il tempo disponibile e alcuni filtri aggiuntivi per ottenere suggerimenti personalizzati.
L’applicazione permette inoltre di importare ed esportare tracce in formato GPX, di visualizzare i sentieri del CAI e di condividere i propri itinerari con la community. Gran parte delle funzionalità è accessibile gratuitamente, mentre alcune opzioni avanzate necessitano dell’abbonamento Premium.
Peakvisor: riconoscimento cime con realtà aumentata

PeakVisor rappresenta la sintesi ideale tra innovazione tecnologica e amore per la montagna. L’applicazione sfrutta la realtà aumentata per riconoscere istantaneamente le cime che si osservano: è sufficiente orientare la fotocamera del telefono verso l’orizzonte per vedere comparire sullo schermo le denominazioni delle montagne, le quote e le distanze.
Le cartografie tridimensionali ad alta definizione consentono di analizzare il territorio prima della partenza e di visualizzare i sentieri nel contesto reale del paesaggio. La funzione “Sun Trail” illustra la traiettoria del sole durante la giornata, utile per i fotografi e per chi desidera programmare le soste in base all’esposizione solare.
L’applicazione include un altimetro preciso, una bussola 3D e la possibilità di seguire altri utilizzatori per scoprire dove hanno compiuto escursioni. La versione gratuita offre già molteplici funzioni, mentre quella Pro sblocca le mappe offline e ulteriori strumenti avanzati.
Sitytrail: cartografia topografica professionale

SityTrail si distingue per l’accesso a cartografie topografiche ufficiali di eccellente qualità, comprese quelle degli istituti geografici nazionali di Francia, Belgio, Spagna e altri stati europei. L’applicazione archivia i percorsi con fotografie geolocalizzate e dati tecnici completi, quali distanza, velocità media, calorie bruciate e profilo altimetrico.
Una caratteristica particolarmente utile è l’avviso che si attiva quando ci si discosta dal percorso programmato, un sistema per diminuire il rischio di smarrimento. L’applicazione attiva automaticamente i punti di interesse lungo il tragitto e può leggere i testi tramite sintesi vocale. La versione Premium aggiunge la possibilità di scaricare le mappe anche senza connessione, di accedere al catalogo pubblico degli itinerari della community e di utilizzare la guida vocale durante la navigazione.
L’editor online consente di creare e modificare gli itinerari comodamente dal computer, ritrovandoli poi sul telefono pronti per essere seguiti sul terreno.
Snowsafe: protezione sulla neve e report valanghe

Per chi pratica scialpinismo, freeride o escursioni con racchette da neve, SnowSafe costituisce uno strumento davvero essenziale. L’applicazione fornisce i bollettini ufficiali sul rischio valanghe per Austria, Alto Adige, Germania, Trentino, Veneto e numerose altre regioni alpine.
Il punto di forza è la capacità di operare senza connessione: l’applicazione sincronizza automaticamente i report sulle valanghe non appena trova una connessione internet, consentendo di consultarli anche in zone prive di copertura. Il sistema di notifiche avvisa quando viene emesso un allarme per elevato rischio valanghe, oppure quando viene pubblicato un nuovo bollettino durante la giornata.
L’applicazione integra anche un affidabile servizio di previsioni meteorologiche specifiche per la montagna, fondamentali per decidere se intraprendere o meno un’escursione. Il design semplice e intuitivo la rende facile da consultare anche indossando i guanti, proprio come un ARTVA.
Wikiloc: la comunità mondiale degli escursionisti

Con oltre 50 milioni di itinerari condivisi e 14 milioni di utilizzatori in tutto il mondo, Wikiloc rappresenta una delle piattaforme più apprezzate tra gli appassionati di attività outdoor. La forza di questa applicazione risiede nell’enorme archivio di percorsi creati e registrati dagli stessi utenti tramite GPS.
Ogni itinerario include informazioni dettagliate su lunghezza, dislivello, durata media e livello di difficoltà. Gli utenti possono lasciare recensioni e fotografie, creando una sorta di diario collettivo delle escursioni. La versione gratuita consente di visualizzare gli itinerari e di registrare le proprie tracce, mentre quella Premium offre la navigazione turn-by-turn, le mappe offline, il pianificatore di itinerari e la funzione di rilevamento in tempo reale per condividere la propria posizione con familiari e amici.
La nuova funzione di realtà aumentata “Identificatore di Cime” consente di orientare la fotocamera verso le vette circostanti per vederne nomi e altitudini visualizzati in tempo reale sullo schermo.
Riflessioni conclusive
Ribadiamo ancora una volta come le sei applicazioni appena esaminate rappresentino un ausilio prezioso, che tuttavia non potrà mai rimpiazzare la preparazione individuale, l’esperienza e il buonsenso. Prima di ogni uscita è necessario studiare accuratamente l’itinerario, verificare le condizioni meteorologiche, avvisare qualcuno della propria meta e portare con sé l’attrezzatura appropriata.
Ricordiamo inoltre alcuni aspetti altrettanto cruciali: lo smartphone può esaurire la batteria, il segnale GPS può risultare debole e la connessione internet può mancare. Per questo motivo è sempre raccomandabile avere con sé una mappa cartacea, una bussola e conoscere le tecniche di orientamento classiche. Le applicazioni sono strumenti validissimi, ma vanno considerate come un’integrazione alla preparazione tradizionale, certamente non come un sostituto.
Installare queste applicazioni prima della partenza e familiarizzare con le rispettive funzionalità può fare la differenza tra un’uscita memorabile e una situazione critica. In conclusione: l’ambiente montano merita rispetto e preparazione, mentre gli strumenti digitali ci aiutano a frequentarlo con maggiore sicurezza.
