Conviene davvero uno scooter elettrico? Tutti i vantaggi economici rispetto alla benzina

Quanto si risparmia davvero scegliendo uno scooter elettrico rispetto a uno tradizionale a benzina?
scooter elettrico conviene

Negli ultimi anni gli scooter elettrici stanno conquistando sempre più spazio nelle nostre città, e non solo per motivi ecologici. Oltre al vantaggio ambientale, c’è un aspetto che convince molti italiani a passare all’elettrico: il risparmio economico.

Incentivi all’acquisto: fino a 4.000 euro di sconto

Il primo vantaggio economico arriva ancora prima di accendere il motore. Gli incentivi statali per gli scooter elettrici (Ecobonus 2025) possono abbattere significativamente il prezzo d’acquisto. Il governo ha infatti stanziato nuovi fondi per favorire la transizione verso la mobilità sostenibile.

In particolare:

  • Chi acquista uno scooter elettrico senza rottamazione può ottenere un contributo fino al 30% del prezzo di listino, con un massimo di 3.000 euro.
  • Se invece si rottama un vecchio veicolo Euro 0, 1, 2 o 3, il contributo sale al 40%, con un tetto massimo di 4.000 euro.

Si tratta di una cifra importante, che in molti casi riduce il costo iniziale di uno scooter elettrico al livello di uno termico di pari categoria. L’accesso all’incentivo è semplice e avviene direttamente tramite il concessionario, che applica lo sconto in fattura. Per molti acquirenti questo rappresenta già un risparmio immediato e concreto.

Costo dell’energia vs costo della benzina

Il vero risparmio, però, arriva quando si comincia a usare lo scooter. Il confronto tra il costo dell’elettricità e quello della benzina è impietoso: per percorrere 100 chilometri, un modello elettrico consuma in media 3-4 kWh, che equivalgono a circa 0,60-0,80 euro se si ricarica a casa. Uno scooter a benzina, invece, consuma circa 3 litri ogni 100 km, quindi oltre 5 euro ai prezzi attuali dei carburanti.

Facendo due conti, su una percorrenza media di 5.000 km all’anno:

  • Con uno scooter elettrico spendi circa 40 euro l’anno di energia.
  • Con uno scooter a benzina spendi tra 250 e 300 euro di carburante.

Il risparmio annuale può superare i 250 euro solo di “pieno”. E se percorri più chilometri, il vantaggio cresce ulteriormente. Inoltre, chi ha la possibilità di ricaricare in orari notturni o con energia autoprodotta (ad esempio da pannelli solari) può ridurre ancora di più il costo dell’elettricità.

Manutenzione: costi ridotti e meno sorprese

Un altro punto forte dello scooter elettrico è la manutenzione. I motori a combustione interna hanno molte parti soggette a usura: candele, olio, filtro, frizione, trasmissione e marmitta. Tutti elementi che richiedono controlli e sostituzioni periodiche, con una spesa che nel corso dell’anno può superare i 200 euro.

Uno scooter elettrico, al contrario, ha un motore molto più semplice e con pochissime parti mobili. Non necessita di cambio d’olio, non ha filtri o candele e l’usura dei freni è minore grazie al sistema di frenata rigenerativa. Questo si traduce in un costo di manutenzione molto più basso e in meno visite dal meccanico.

In media, la manutenzione annuale di uno scooter elettrico costa circa 100-150 euro, contro i 250-300 euro di un modello a benzina. A lungo termine, il risparmio complessivo può quindi superare i 1.000 euro in pochi anni.

Bollo, assicurazione e parcheggi: altri risparmi nascosti

Oltre ai vantaggi diretti su carburante e manutenzione, ci sono una serie di benefici economici indiretti che spesso vengono sottovalutati. In molte regioni italiane, ad esempio, gli scooter elettrici sono esentati dal pagamento del bollo per un periodo che va dai 3 ai 5 anni, o godono di riduzioni significative negli anni successivi.

Anche l’assicurazione può costare meno. Alcune compagnie offrono sconti specifici per veicoli elettrici o per chi percorre pochi chilometri all’anno, cosa che spesso accade con gli scooter urbani. È consigliabile confrontare più preventivi, perché le differenze possono essere notevoli.

Infine, chi vive o lavora in città beneficia di ulteriori agevolazioni: in molte zone i mezzi elettrici possono accedere gratuitamente alle ZTL o parcheggiare senza costi nelle aree blu o riservate. Anche se può sembrare un dettaglio, nel corso dell’anno questi vantaggi possono tradursi in decine o centinaia di euro risparmiati.

Vita utile della batteria e costi di sostituzione

Uno dei dubbi più comuni riguarda la durata della batteria e i costi di sostituzione. Le batterie agli ioni di litio di nuova generazione durano in media tra i 1.000 e i 2.000 cicli di ricarica, equivalenti a circa 40.000-60.000 km. Per un uso urbano, significa almeno 8-10 anni di vita utile.

Inoltre, molti produttori offrono garanzie di 5 o più anni sulle batterie, riducendo il rischio di spese impreviste. Il costo di sostituzione, quando necessario, è comunque in calo: una batteria per scooter elettrico oggi costa circa 700-1.000 euro, ma i prezzi continuano a scendere di anno in anno.

In pratica, anche considerando un’eventuale sostituzione dopo 8 anni, il risparmio complessivo sul lungo periodo resta nettamente a favore dell’elettrico.

Ricarica: quanto costa davvero “fare il pieno”

Molti si chiedono quanto costi ricaricare uno scooter elettrico. La risposta dipende da dove e come si ricarica. In media, una batteria da 2 kWh si ricarica in 3-4 ore collegandola a una normale presa domestica, con un consumo di energia pari a circa 0,40 euro.

Ricaricare tramite colonnine pubbliche può costare di più (fino a 0,60 €/kWh), ma resta comunque molto più economico della benzina. Inoltre, molti modelli permettono di estrarre la batteria e ricaricarla direttamente in casa o in ufficio, rendendo l’utilizzo ancora più pratico e flessibile.

Chi ha un impianto fotovoltaico, poi, può addirittura azzerare i costi di ricarica, sfruttando l’energia prodotta in autonomia durante il giorno. In questo caso, lo scooter elettrico diventa davvero il mezzo con il costo di gestione più basso in assoluto.

Quanto si risparmia davvero in un anno

Proviamo a fare un esempio concreto. Supponiamo di percorrere 5.000 km l’anno, un valore realistico per chi usa lo scooter in città. Ecco il confronto:

Voce di spesa Scooter a benzina Scooter elettrico
Carburante / energia €270 €40
Manutenzione €250 €120
Bollo €30 €0
Totale annuale €550 €160

Il risparmio è evidente: circa €390 all’anno. In cinque anni, parliamo di quasi 2.000 euro di spese in meno. E se si aggiungono incentivi e agevolazioni, il vantaggio complessivo aumenta ancora.

Quando conviene (e quando no)

Nonostante i tanti vantaggi, lo scooter elettrico non è sempre la scelta perfetta per tutti. Conviene soprattutto a chi:

  • usa lo scooter quotidianamente in città o per tragitti medio-brevi;
  • può ricaricare comodamente a casa o in garage;
  • vuole ridurre le spese fisse di carburante e manutenzione;
  • può sfruttare incentivi o detrazioni all’acquisto.

Al contrario, può essere meno conveniente per chi percorre pochissimi chilometri all’anno (meno di 1.000-1.500 km) o non ha la possibilità di ricaricare facilmente. In questi casi, il costo d’acquisto più alto può richiedere più tempo per essere ammortizzato.

Lo scooter elettrico conviene davvero?

Alla luce dei dati, la risposta è sì: uno scooter elettrico conviene economicamente nella maggior parte dei casi. Tra incentivi statali, costo ridotto dell’energia, manutenzione minima e agevolazioni su bollo e parcheggi, il risparmio complessivo può arrivare a diverse centinaia di euro ogni anno.

Inoltre, l’esperienza di guida è silenziosa, fluida e priva di vibrazioni, rendendo lo scooter elettrico ideale per l’uso urbano. Se si considerano anche i vantaggi ambientali e la crescente rete di colonnine di ricarica, la mobilità elettrica su due ruote è ormai una scelta non solo sostenibile, ma anche intelligente dal punto di vista economico.

In sintesi: meno spese, meno stress e più libertà di movimento. Se stai pensando di cambiare scooter, il momento giusto per passare all’elettrico potrebbe essere proprio adesso.