
La Nasa ascolta la Terra e il suo respiro: il satellite OCO-2, lanciato ieri 2 luglio dal Vandenberg Air Force Base in California (Usa), sarà il primo veicolo spaziale a condurre una lettura durante l’anno, stagione per stagione e su scala globale, del consumo di anidride carbonica, fornendo in più report dettagliati su base regionale. Uno strumento in più a disposizione degli studi sui cambiamenti climatici.

Prove tecniche per lo sbarco su Marte. La Nasa ci crede davvero. Il 28 giugno scorso, l'Agenzia spaziale americana ha testato il nuovo sistema di atterraggio morbido, il Low-Density Supersonic Decelerator (Ldsd), insieme ad un veicolo spaziale, una sorta di disco volante.

Nasa vs Einstein: l’Agenzia spaziale degli Usa più vicina a battere le teorie del grande fisico tedesco, secondo il quale è impossibile superare la velocità della luce. Come già sapevamo, Harold G. White aveva dichiarato che sarebbe stato presto possibile oltrepassare i confini delle rigide regole del tempo e dello spazio della relatività generale. E ora sembra che soluzione sia più vicina.

Un taxi dalla Terra allo spazio, che offra la possibilità di essere riutilizzato grazie all'atterraggio morbido, proprio come un elicottero. La versione numero due della navicella Dragon è stata presentata ieri dal dal fondatore e CEO di SpaceX Elon Musk.

Il fondatore e CEO di SpaceX, Elon Musk, ha analizzato i progressi (da lui stesso definiti in tal modo) compiuti dalla sua azienda, in particolare considerando gli obiettivi finalizzati a colonizzare Marte. L'occasione per fare il punto sui traguardi raggiunti è stata il Robert A. Heinlein Memorial Award, che ha avuto luogo lo scorso venerdì durante la 33esima Conferenza internazionale annuale per lo sviluppo dello spazio. Un evento che prende il nome dal noto scrittore di fantascienza, ricordato per il suo impegno nel voler trasformare la scienza in realtà.

Si è distrutto pochi minuti dopo il lancio. Il razzo russo Proton-M con a bordo il satellite di comunicazione Express- AM4R è stato lanciato da Baikonur la scorsa notte, alle 00.42 ora ora italiana, ma appena 540 secondi dopo il decollo si è incendiato, danneggiando irreparabilmente gli strumenti e i dispositivi presenti a bordo.

Un team britannico sta lavorando ad un progetto davvero sui generis: lo sviluppo di una navicella spaziale gigante, in grado di vagare nello spazio per cercare un nuovo pianeta abitabile. Un'arca di Noè, insomma. Solamente, spaziale. Un progetto realisticamente utile o una fantasia, al contrario, inutile?

Si chiamerà StratoBus il prototipo di un nuovo progetto italo-francese, un dirigibile che osserverà la Terra a circa 20mila metri di distanza. A metà strada tra un drone e un satellite, StratoBus potrebbe richiamare alla memoria il Project Loon, la nuova tecnologia sperimentata da Google per portare internet attraverso dei palloni aerostatici in ogni angolo del mondo.