Curiosity festeggia il suo primo anno su Marte. Il rover della Nasa ha messo piede sul pianeta rosso esattamente un anno fa, il 6 agosto 2012 alle 7.38 ora italiana. I suoi primi 365 giorni sono stati molto intensi e la sua ricerca della vita ha dato esiti promettenti.
Completata la prima fase della missione, Curiosity adesso ha intrapreso il viaggio verso le pendici del Monte Sharp, il luogo scelto per continuare la ricerca di tracce di vita passata su Marte. Non si tratta di un luogo molto distante dal punto dell'atterraggio, meno di 10 km, ma per il rover è una vera e propria traversata.
Grande più o meno quanto un'auto, Curiosity ha percorso 700 metri nelle ultime quattro settimane dopo aver lasciato il gruppo di obiettivi scientifici su cui aveva lavorato per più di sei mesi. Spiega la Nasa che Curiosity ha già fornito più di 190 giga di dati, inviando 36.700 immagini e 35.000 miniature. Ha inoltre sparato più di 75.000 colpi di laser per studiare la composizione degli obiettivi, raccolto e analizzato materiale campione da due rocce, percorrendo in totale 1,6 km.
"I successi di Curiosity – dopo il drammatico touchdown di un anno fa e le scoperte scientifiche – ci stanno fornendo informazioni approfondite per l'invio di esseri umani su un asteroide e su Marte", ha detto l'amministratore della Nasa Charles Bolden.
La prova di un ambiente passato adatto a sostenere la vita microbica si è avuta nei primi otto mesi di missione, dopo l'analisi del primo campione di materiale mai raccolto a seguito di una perforazione su Marte.
"Ora sappiamo che Marte ha offerto le condizioni favorevoli per la vita microbica miliardi di anni fa", ha detto lo scienziato del progetto della missione, John Grotzinger del California Institute of Technology di Pasadena.
Ecco il video della Nasa che mostra il primo anno di lavoro del rover su Marte:
La missione ha misurato i livelli di radiazione naturali durante il viaggio verso Marte e sta monitorando le radiazioni sulla superficie di Marte, utili per la progettazione di future missioni umane sul pianeta. La missione di Curiosity ha anche scoperto che Marte ha perso la maggior parte della sua atmosfera originale attraverso processi che si sono verificati nella parte superiore dell'atmosfera stessa.
Francesca Mancuso
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