Come annunciato, da oggi 18 settembre, gli iPhone, e presto anche i nuovi iPhone 5s e iPhone 5c, potranno essere usati anche con il nuovo sistema operativo di Apple, l’iOS 7, considerato rivoluzionario all’interno del panorama Apple, fosse solo per la grafica completamente diversa dagli standard della Mela, che vedono praticamente da sempre le stesse icone. Ma non sarà questa l’unica novità.
“Il suo nuovo look, la nuova interfaccia utente e le nuove funzioni rappresentano la più grande revisione del software di base dell’iPhone dal lancio del primo modello originale del 2007 – ha commentato il Wall Street Journal - Quasi tutto è stato migliorato, anche la funzionalità multitasking, le notifiche , l’accesso ai controlli comuni, l’e-mail , la navigazione web e il Siri”.
E, anche se i nuovi gioielli di casa Apple non saranno disponibili nel nostro paese da subito, ma probabilmente a dicembre, il nuovo sistema operativo, a partire dalle 19 ora italiana, si potrà scaricare dal sito del colosso americano, dove saranno reperibili anche le informazioni per l’aggiornamento del precedente.
iOS 7 funzionerà infatti anche sui vecchi modelli, oltre che sul nuovo iPhone 5C, progettato come dispositivo di fascia bassa, anche se, comunque, il miraggio dell’iPhone low cost sembra ancora lontano. Il download del software sarà in ogni caso facoltativo e gratuito.
Ma se si desiderano rivoluzioni hardware, bisogna aspettare necessariamente l’iPhone 5S, più veloce di quasi il 50 per cento rispetto al suo predecessore iPhone 5, con prestazioni grafiche raddoppiate, dotazioni web sensibilmente incrementate, ma soprattutto dotato dell’attesissimo lettore di impronte digitali.
Niente più codici di accesso per lo sblocco del telefono, dunque, e nemmeno di password per gli acquisti sull’Apple Store. Integrato nel tasto Home, necessita di attivazione al primo utilizzo, ovvero di riconoscimento delle dita. Il tutto avviene attraverso un codice di protezione per il backup, a cui segue la lettura delle nostre falangi. Non è la prima volta che un dispositivo simile è presente su un portatile o su uno smartphone, ma il sensore Apple sembra mostrare innovative particolarità.
Innanzitutto è in grado di identificare il dito anche se è fuori centro o quando il telefono non è in asse. Ma soprattutto capta anche gli strati subepidermici della pelle, non limitandosi dunque alla mera fotografia del dito, cosa che rende impossibile il funzionamento con i tessuti morti. Quindi niente paura: nessuno dovrà tagliarci un dito per rubarci l’iPhone, o quanto meno nessun ladro troverà particolare giovamento da questo crimine.
RDC
Foto: Apple
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