
La tecnologia ancora una volta in aiuto della medicina. Utilizzando strumenti di stampa 3D, gli scienziati della Princeton University hanno creato un orecchio perfettamente funzionante in grado di "sentire" le frequenze radio ben oltre la gamma delle normali capacità umane.

Si chiama Organovo, ha base a San Diego ed ha creato in laboratorio il primo fegato umano completamente funzionante, per mezzo di una stampante 3D. Nonostante le sue dimensioni - è grande quanto un fagiolo - è sicuramente un inizio promettente.

Un microchip può interagire con le cellule cerebrali e stimolarne l'attività, manipolandola. A crearlo sono stati alcuni team di ricerca del Cnr che hanno dimostrato come le tecnologie possano aiutare gli scienziati nella comprensione del funzionamento del cervello.

Una firma biometrica sul tablet elettronico bancario. È questa l'ultima pensata per identificare la propria identità, una procedura rigorosa volta a rendere più difficili i furti e strettamente in linea con gli obblighi previsti dalla normativa antiriciclaggio delineati nel decreto legislativo 231 del 2007.

Pig 26 ovvero il “cugino clonato” della pecora Dolly. Un maialino 'special'e che batte qualsiasi tipo di virus e non si ammala mai. Ricordiamo tutti Dolly, la pecora clonata con successo nel 1996 da una cellula somatica. La pecora nacque nei laboratori del Roslin Institute di Edimburgo, in Scozia. E lì visse fino alla sua morte, nel febbraio 2003. Il suo corpo fu poi imbalsamato ed oggi è esposto presso il Royal Museum of Scotland.

La mano bionica potrà essere controllata via smartphone con un'app. È l'ultima trovata di Touch Bionics, che di recente ha presentato una nuova generazione di protesi della mano iper-tecnologiche.

Il rene artificiale sperimentato al Massachusetts General Hospital (Mgh) di Boston (Usa) potrebbe far dire stop alla dialisi, trattamento salva vita per molte persone affette da gravi insufficienze renali, che però comporta lunghe degenze e una qualità della vita non certo ottimale. La ricerca, guidata da Harald Ott, è stata testata con successo solo sui topi, ma i risultati ottenuti inducono a nutrire speranza anche per gli esseri umani.

Il futuro dell'elettronica è... scadenza. Invece di produrre rifiuti, tra qualche anno i dispositivi elettronici potrebbero dissolversi magicamente alla data di scadenza, ossia quando il compito per cui sono stati progettati è stato portato a termine. È la cosiddetta transient electronic, l'elettronica transiente.