Trasformare i batteri in arte. Anche il mondo microscopico può aspirare alla bellezza delle più alte forme artistiche. Ne è certa la Società Americana di Microbiologia che ha indetto un concorso tra gli scienziati, invitandoli a creare opere utilizzando i microbi. E i risultati sono eccezionali.
Forse non stupiranno gli addetti ai lavori ma chi è estraneo a questo mondo ne rimarrà certamente affascinato.
Gli artisti-scienziati hanno utilizzato una piastra di Petri piena di agar, una sostanza gelatinosa ricavata dalle alghe rosse in cui i batteri proliferano. Poi hanno scelto i batteri in base al colore ottenuto dopo aver fatto crescere il ceppo, necessario a “dipingere” le particolari opere.
Sappiate però che i minuscoli protagonisti sono nemici dell'uomo. Il colore marrone è il Proteus mirabilis, un batterio noto per la sua motilità che causa le infezioni del tratto urinario. Il bianco è invece ottenuto grazie all'Acinetobacter baumanii, un batterio che può causare infezioni nelle persone con sistema immunitario indebolito. Il colore blu-verde è dato dall'Enterococcus faecalis, un batterio che colonizza il tratto gastrointestinale ed è la causa di infezioni del tratto urinario inferiore. Il colore blu scuro è dato dal Klebsiella, un batterio che si trova nella flora della bocca, sulla pelle e nell'intestino. Tuttavia può provocare malattie come la polmonite.
Ecco i vincitori del concorso in ordine:
Belli e temibili.
Francesca Mancuso
Foto: microbeworld
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