
Dipendenza da Google Glass: ebbene esiste anche quella. Un altro tassello si aggiunge alla più generale dipendenza dalla tecnologia, che vede smartphone e tablet i nostri fedeli compagni anche al bagno.

Un radar per l'infedeltà. "Le persone possono determinare se gli sconosciuti sono o non sono imbroglioni semplicemente guardandoli interagire per un breve periodo di tempo". È quanto spiega Nathaniel Lambert, autore principale dello studio. Un radar umano, dunque, basato sul “sesto senso” di alcuni individui del tutto estranei ai componenti della coppia.

Il sesso del futuro? Si chiama “sexting” ed è quello che in realtà gli adolescenti fanno già quando inviano e ricevono messaggi sessualmente espliciti. È quanto riporta un recente studio sulle abitudini sessuali dei giovani che, con ogni probabilità, sembrerebbero sessualmente più attivi.

Siamo soliti pensare che gli iPhone, i computer e i social network siano la prova del progresso della nostra civiltà. E in fondo lo sono: un uso moderato di queste tecnologie può essere sicuramente un ottimo allenamento per il nostro cervello, molte applicazioni infatti possono aumentare la funzione e l'attività cerebrale. Tuttavia, i progressi tecnologici portano con se anche conseguenze indesiderate.

È ormai evidente: il popolo italico, con le lingue straniere, non se la cava tanto bene. Se ad impararne una diversa dalla propria lingua madre lo si fa da adulti, le cose si complicano. E se a confermarlo è addirittura uno studio, è meglio farcene una ragione. Anche perché il problema, se così vogliamo definirlo, sembrerebbe congenito e riconducibile al nostro cervello che, con il tempo, proprio non ne vuole sapere di assimilare nuovi suoni.

Amanti delle scappatelle, dire pure addio al Siri se volete non far sapere alla vostra ragazza/o di avere un'altra relazione. L'assistente vocale che Apple ha lanciato con gli ultimi iPhone può rivelare le abitudini nemiche della coppia.

Leggere il pensiero, non più un'ipotesi fantascientifica ma reale. Lo scienziato Jack Gallant, ricercatore presso la University of California Berkeley, è in grado di decodificare i pensieri grazie a una macchina, un dispositivo che utilizza la scansione del cervello per scrutare nella mente delle persone e ricostruire con un algoritmo ciò che stanno vedendo.

Amici si nasce. È scritto nel nostro DNA che saremo attratti e avremo più affinità con alcune persone piuttosto che con altre. Uno nuovo studio condotto dai ricercatori della University of California San Diego e della Yale University ha scoperto che gli amici che non sono biologicamente correlati ma hanno anche delle somiglianze genetiche.