Se le donne tradiscono, sappiatelo, è colpa di un gene. Esattamente del gene AVPR1a. Quindi, maschietti alla lettura, ora sapete con chi ve la dovete prendere. E così, quella che prima veniva additata come “un'abitudine” prettamente maschile, l'arte del tradire, si scopre, si nascondebbe anche nel Dna della donna. La scoperta si deve ad un team di studiosi dell'Università del Queensland.
Mentre il tradimento maschile si ritiene sia essenzialmente “fisico”, al contrario, per la donna era considerato un fatto cerebrale. E il tutto viene correlato ad un gene che porta la donna all'infedeltà. Lo studio, condotto nel 2014, è stato condotto esaminando il comportamento di 7.737 gemelli finlandesi. Ne è emerso che il 10 per cento degli uomini era stato infedele alla propria partner, rispetto al 6,4 per cento delle donne. Un secondo studio ha portato i ricercatori ad approfondire la ricerca, concentrandosi sulle variazioni di geni specifici con l'obiettivo di rilevare eventuali associazioni con l'infedeltà. Dopo una serie di interviste, i ricercatori hanno potuto constatare come la maggior parte del gentil sesso confessava di aver tradito il proprio partner almeno una volta. E il dato che ha fatto la differenza è stato proprio l'aver rilevato la variazione del gene AVPR1a nel Dna delle “traditrici”. Da questa constatazione si è giunti all'altra, ovvero che il tradimento potrebbe essere un fattore ereditario.
Ogni persona porta con sé due geni AVPR1a, ciascuno ereditato da entrambi i genitori. Quindi, sono elevate le potenziali combinazioni. Ma queste variazioni sembrano influenzare solo le donne, piuttosto che gli uomini. Secondo il dottor Brendan Zietsch, professore di psicologia presso l'università australiana, nel complesso questi risultati confermano che ci sono delle basi genetiche nel tradimento degli esseri umani.
La ricerca australiana si aggiunge alle numerose eseguite in passato, e che da tempo cercano di comprendere quali siano le cause che portano l'uomo o la donna all'infedeltà. Così, come spesso si è ipotizzato, tra i fattori principali si annoverano oltre all'attrazione per un altro uomo o un'altra donna, anche il contesto in cui si vive. E, nell'era dei social network, delle chat e degli smartphone, naturalmente, giocano un fattore determinante i messaggi.
Lo studio è stato pubbliato sulla rivista Evolution and Human Behaviour.
Federica Vitale
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