Il matrimonio? Rende il cuore piu' forte

Matrimonio cuore

Chi si sposa rischia meno l'infarto: questa la buona notizia per il cuore arrivata dall'Università di Turku (Finlandia), secondo la quale le unioni felici avrebbero un significativo effetto benefico sulla salute del nostro sistema cardio circolatorio, rendendoci meno soggetti ad attacchi di cuore.

Lo studio è stato condotto raccogliendo dati su più di 15mila e 300 persone con attacchi di cuore subiti tra il 1993 e il 2002. Tra questi, si annoveravano circa 7mila e 700 morti entro 28 giorni dalla crisi cardiaca. Analizzando i dati familiari dei pazienti, i ricercatori hanno scoperto che gli uomini non sposati avevano tra il 58 e il 66 per cento in più di probabilità di avere un attacco di cuore, così come tra il 60 e il 65 per cento delle donne single, rispetto agli individui sposati o conviventi.

E per quanto riguarda il rischio di morire a causa dell'attacco di cuore il divario era ancora più grande: per gli uomini, infatti, la probabilità di decesso entro 28 giorni dalla crisi era tra il 60 e il 168 per cento superiore a quella degli uomini sposati o conviventi, mentre per le donne single tra il 71 e il 175 per cento superiore. E tutto questo senza distinzione di età.

"Il nostro studio suggerisce che il matrimonio riduce il rischio di eventi coronarici acuti e di morte dovuta a questi attacchi, sia negli uomini che nelle donne, e di tutte le età -ha spiegato Aino Lammintausta, primo autore della ricerca- Inoltre, soprattutto per gli uomini e donne di mezza età, essere sposati e conviventi è associato a prognosi nettamente migliore sia prima che dopo aver raggiunto l'ospedale".

Per quanto riguarda le ragioni, le ipotesi sono diverse, e ancora non confermate. I ricercatori sostengono che, da un lato può esserci una maggiore attenzione a seguire le norme di comportamento dopo la crisi e il rientro a casa da parte di chi ha una persona accanto, che magari vigila sulla salute del partner, dall'altra è possibile un migliore trattamento in ospedale per chi ha un compagno.

Tra le varie norme di comportamento per la prevenzione cardiovascolare risulterebbe quindi anche la stabilità affettiva. "Bene o male, il matrimonio è associato a una migliore salute cardiovascolare e un minor rischio di morte a causa di un evento coronarico acuto", ha concluso Gregg Fonarow, professore di cardiologia presso l'Università della California (Los Angeles).

Amare fa bene al cuore dunque, e non solo in senso lato.

Il lavoro è stato pubblicato sullo European Journal of Preventive Cardiology.

Roberta De Carolis

Leggi anche:

- Lavati i denti altrimenti ti prende un infarto

- Si al sesso dopo un infarto

- Il 14 febbraio la prima proposta di matrimonio...spaziale

Cerca