Crowfunding: i progetti più originali finanziati nel 2015

Crowdfunding cop

Il crowfunding è ormai uno strumento diffuso per realizzare opere e progetti, uno di quelli che la sharing economy sta usando per sopravvivere alla crisi e creare comunque sviluppo, nei limiti delle proposte e degli obiettivi, e che sta avendo un tale successo che all’inizio del 2015 è stato anche lanciato Indiegogo Life, il sito per la raccolta fondi a scopi personali.

Come sottolinea un noto detto, “non tutte le ciambelle riescono con il buco” e quindi non tutti i progetti riescono poi ad essere portati a termine, a volte per non aver raggiunto il minimo economico necessario, altre volte per difficoltà tecniche impreviste, ostacoli di diversa natura. Ma nel 2015 avevamo scommesso molto bene.

Ecco come è andata infatti ai progetti più promettenti del 2015.

Prynt, la Polaroid 2.0

Un po’ stampante un po’ macchina fotografica, Prynt è in grado di scattare foto e stamparle in pochi secondi. Campagna lanciata con una base di 99 dollari il 27 gennaio su Kickstarter, il 16 febbraio aveva raccolto più di 1 milione di dollari, superando di gran lunga l’obiettivo minimo di 50 mila dollari, ottenuto dopo appena 33 minuti. Il 3 marzo il dispositivo era già disponibile per i pre-ordini.

Prynt

Podo, la fotocamera comandata dallo smartphone

Fotocamera collegata al proprio smartphone, che le impartisce i comandi, Podo consente anche di visualizzare in anteprima l’immagine che sta per essere ripresa e di riprendere video in timelapse. Storia di un altro successo: partita il 2 marzo, la campagna aveva raccolto quasi 430 mila dollari il 21 aprile, giorno in cui è stato annunciato il goal finale. Oggi Podo è sul mercato.

Podo

Peeple, la fotocamera allo spioncino della porta

La tecnologia sforna l’ennesimo goal: Peeple, la fotocamera che si collega allo spioncino della porta, scatta la foto di chiunque si presenti davanti ad essa ed invia una notifica al telefono del proprietario con l’immagine relativa. Ottima per la sicurezza, la campagna, dal suo lancio il 12 maggio, aveva raccolto più di 90 mila dollari il 26 giugno, data di chiusura. I preordini sono già disponibili.

Peeple

Switchmate, e tutti gli elettrodomestici diventano smart

Dispositivo che rende smart tutti gli elettrodomestici di casa, nonché le luci, connettendo tutto al proprio smartphone. Con Switchmate i comandi diventano così a distanza wireless. Altro goal del crowdfunding: il primo aprile, beh un mese e 20 giorni prima della chiusura della campagna, era già stata finanziata al 321 per cento, chiudendo con più di 186 mila dollari. Disponibili i preordini.

Switchmate

Eyecatcher (Looksee), il bracciale smart

Anche un bracciale può essere smart: Eywcather, dotato di connettività Bluetooth, è in grado di caricare immagine o altro sul display in pochi secondi mediante le app. Lanciata il 5 ottobre, la campagna su Kickstarter annuncia il successo il 19 novembre, dopo aver raccolto più di 263 mila dollari. Si attende ora di sapere quando il dispositivo sarà disponibile per l’acquisto.

Looksee

Connected Cycle Pedals, i pedali che connettono la bicicletta

Pedali smart: anche la bicicletta può essere connessa grazie a Connected Cycle Pedal, che genera una propria connessione a Internet. Campagna lanciata su Indiegogo, il 29 maggio era stata finanziata al 288 per cento, raccogliendo più di 170 mila dollari. Disponibili i preordini.

Cycle Pedals

Fogo, la torcia che parla

Unico "neo" Fogo, la torcia che parla e che funziona da Gps. La campagna infatti, terminata il 7 dicembre, ha raccolto infatti solo l’11 per cento dell’obiettivo prefissato, 10 mila dollari. I pre-ordini sono comunque disponibili su Indiegogo, dove è stata lanciata la campagna, e chissà che il dispositivo non possa comunque decollare.

Ora la palla passa al mercato vero e proprio. Quali prodotti si imporranno davvero?

Roberta De Carolis

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