Apre le porte a Milano la Google House, la casa del gigante di Mountain View a metà strada tra una vera e propria abitazione e un parco giochi. Sicuramente un posto dove i “googlemaniaci” vedranno prendere forma quello che, ogni giorno, utilizzano al computer.
Visitare la Google House consente di passare da un piano all'altro come da un'applicazione all'altra. Ogni livello, infatti, è stato pensato per rendere architettonicamente reale i vari server di Big G, da Youtube a Google Now, da Android a Google Drive.
L'idea è quella di semplificare la quotidianità degli utenti mediante i propri servizi. In questo modo, i piani sono stati allestiti in abbinamento all'ambiente dell'abitazione e alla tecnologia Google. Il soggiorno, quindi, diventa il posto dove Google Now prende forma. Qui, gli spazi per l'intrattenimento si alternano tra proiezioni e musica trasmessi dagli smartphone grazie a Chromecast, la chiavetta di Big G che crea un collegamento tra televisione e tablet o cellulare.
La cucina, invece, è il posto che “ospita” Google Now. Ecco, dunque, che l'arte culinaria si incontra con la tecnologia pensata per gli approfondimenti e le note sulle operazioni da compiere durante la giornata. È affidato a Youtube il compito di cercare sul web ricette da eseguire in modo pratico e veloce.
Si passa poi per la camera da letto e lo studio. La prima è il luogo di incontro tramite gli Hangout e GooglePlus; mentre il secondo è il centro di “smistamento” delle attività amministrato da Google Drive. Si finisce poi con la mansarda che, come ogni soffitta che si rispetti, custodisce i ricordi di una vita. Quelli della smart house di Google sono relativi ad un viaggio brasiliano, dove Google Traduttore rappresenta il ponte tra la propria lingua madre e quella carioca. Ovviamente, immancabili sono Google Maps e Google Photos, i classici strumenti cui affidare le esperienze di viaggio.
La visita alla Google House milanese, sita in via Carlo Ravizza (zona fiera), lascia il sapore di un gioco. Dove la praticità e la semplicità diventano il vero filo conduttore dell'esperimento. Una casa del futuro, quella di Google, che potrebbe facilitare le quotidianità che ognuno di noi è chiamato ad affrontare. Ma con la classica visione di Big G di rendere tutto intuitivo e semplice nel realizzarlo. Sugli schermi dei nostri computer, tablet e smartphone, così come nelle nostre case.
Federica Vitale
Image Credit: Repubblica.it
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