Dopo YouTube anche WhatsApp, la celebre applicazione di messaggistica usata dai dispositivi mobili sta per diventare a pagamento. Quella che fino a qualche anno fa era considerata una bufala presto diventerà realtà.
Nulla di particolarmente esoso. Non occorrerrà pagare per ogni messaggio inviato, ma ogni anno dovrà essere sborsato un canone pari a 0,79 centesimi per usufruire dell'applicazione. Una vera e propria novità questa, visto che solitamente le applicazioni, se non gratuite, richiedono il solo pagamento immediato per l'acquisto.
Numerosi i commenti negativi inviati alla pagina dell'applicazione su Google Play. C'è chi accosta il pagamento della quota annuale per Whatsapp al canone Rai: "Certamente non discuto l'importo banale a dir poco! Ma.... annuale? Tutti gli anni si deve rinnovare pagando e in più vengono sottratti 7 giorni di utilizzo? Mi mancano sette giorni al rinnovo e già non funziona più. Parliamone, mi sembra una sana presa in giro. No grazie. Lo store è pieno di applicazioni di messaggeria istantanea da sostituire questa, è in un attimo!"
E se proprio va pagata, alcuni utenti suggeriscono di apportare delle migliorie: "Per un euro all'anno (che ci sta anche come pagamento del servizio) mi aspetto che sia più curata la grafica, le funzionalità e soprattutto la sicurezza ed efficienza per quando riguarda la gestione della privacy".
Ma non tutti sono così "accomodanti". Qualcuno sta già valutando le varie alternative gratuite. Che la mossa possa mandare in crisi uno dei più celebri strumenti di comunicazione mobile?
Francesca Mancuso
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