La Luna, nell'immaginario della tradizione, nasconde misteri. Ed illusioni. Sin dai tempi antichi, ci si interroga sui suoi effetti, sulle melanconiche espressioni che spesso si celano sulla sua superficie. Che fosse Luna piena o nel passaggio di una delle sue fasi, il nostro satellite ha sempre offerto risposte, che avrebbe suscitato nuovi enigmi. Come l'illusione lunare. Un fatto che per molti scaturisce esclusivamente dalla nostra mente. I colori, le dimensioni, la distanza dal nostro pianeta, come nel caso della Superluna: tutto sembra avere origine da un'illusione del nostro cervello.
Per spiegare l'illusione lunare si considerava l'atmosfera come sua unica artefice. Le particelle di polveri presenti al suo interno, infatti, sono le responsabili delle sfumature dei tramonti e delle albe, nonché del colore arancione di alcune lune piene. Tuttavia, secondo alcuni scienziati, non tutto sarebbe dovuto alla "lente" immensa che avvolge la Terra. Le polveri sospese nel vuoto, al contrario, dovrebbero rendere le dimensioni lunari più piccole.
Per accorgersene, basterebbe utilizzare un righello, idealmente rivolto al satellite. Mediante questo semplice strumento è possibile far apparire la Luna decisamente più piccola rispetto a quanto non sia ad occhio nudo. Ovviamente, le dimensioni variano a seconda della sua posizione rispetto all'orizzonte. "Le lune alte e quelle basse influenzano le dimensioni stesse del luogo", spiega Tony Phillips, scienziato della Nasa, "ma il cervello insiste sul fatto che uno è più grande dell'altro".
Si deve allo psicologo Mario Ponzo la dimostrazione, almeno un secolo fa, di come il nostro cervello possa giudicare in modo errato la dimensione vera di un oggetto in base al suo background. Conosciuta come "illusione di Ponzo", questa sarebbe prodotta dalla consapevolezza che gli oggetti distanti appaiono più piccoli rispetto alle loro dimensioni reali. Basti pensare ad un treno sui binari: quanto più distante sarà da noi, tanto più sembrerà piccolo. Per poi accrescere in dimensioni avvicinandosi. Allo stesso modo la Luna, rispetto alla sua posizione con la Terra, apparirà piccola o grande, sebbene le dimensioni siano le stesse.
Un altro esperimento è quello noto come l'illusione di Ebbinghaus. Questa può rendere gli oggetti artificialmente grandi in base alla loro giustapposizione con gli oggetti più piccoli. Considerazione che marinai e piloti non tengono in conto, visto che il loro orizzonte è completamente privo di un punto di riferimento.
Ma queste sono solo alcune delle interpretazioni che si sono intrecciate nel corso dei secoli. Alcune plausibili, altre destinate a fomentare l'alone di mistero che avvolge ed avvolgerà il satellite. Lasciate, dunque, che la Luna vi appaia per come è. Tralasciando ogni spiegazione che non sia la sua ingannevole bellezza.
Federica Vitale
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