Scoperti 6 nuovi esopianeti super-veloci dove volare in futuro

esopianeti superveloci

Se confermati, alcuni “candidati” planetari potrebbero essere annoverati tra i pianeti più vicini alla loro stella scoperti finora. Si tratta dell'esito cui è giunta una nuova indagine a caccia di pianeti. Ed ha rivelato che alcuni corpi celesti possiedono periodi orbitali più brevi di quattro ore e sarebbero così vicini alle rispettive stelle da sfiorarne quasi la superficie stellare.

Brian Jackson, del Carnegie Institution for Science’s Department of Terrestrial Magnetism, ha presentato i risultati del suo team, basati sui dati della missione Keplero della Nasa. L'incontro ha avuto luogo nella giornata di ieri presso l'American Astronomical Society’s Division of Planetary Sciences.

La maggior parte dei gas dei pianeti extrasolari giganti con periodi orbitali inferiori o pari a un paio di giorni sono instabili”, ha dichiarato Jackson. “Ciò è dovuto al deperimento nelle loro orbite, causato dagli effetti della vicinanza del loro stella. Per i pianeti rocciosi o ghiacciati, questa perturbazione potrebbe portarli abbastanza vicino alla stella per effetto della forza della loro stessa gravità, la quale non può più trattenerli dalla gravità stessa della stella”.

Motivati da queste considerazioni, il team di Jackson ha condotto una ricerca su alcuni oggetti transitanti per brevissimo periodo, le cui informazioni sono disponibili nel dataset di Keplero. La loro indagine preliminare ha rivelato che circa una mezza dozzina di candidati planetari possiedono tutti periodi orbitali inferiori a 12 ore. Sebbene questi si caratterizzino per masse di poco inferiori a quella della Terra, i brevi periodi comportano il fatto che simili movimenti potrebbero essere rilevabili con impianti attualmente operanti a terra.

Se i risultati dovessero essere confermati, dunque, simili corpi sarebbero tra i pianeti ad avere il periodo più breve di rotazione attorno alla propria stella e mai scoperti fino a oggi. E non solo. Essi, infatti, sarebbero i candidati ideali alle ricerche della missione TESS, pianificata per rilevare, appunto, pianeti rocciosi di breve periodo.

Federica Vitale

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