C'è acqua su HR 8799c, il gigante gassoso simile a Giove

pianeta acqua hr8799

C'è acqua attorno all'esopianeta HR 8799c, un corpo celeste simile a Giove che si trova al di fuori del nostro sistema solare. Un gruppo di astronomi del Dunlap Institute for Astronomy&Astrophysics dell'Università di Toronto ha scoperto le "impronte digitali chimiche" di alcune molecole, rivelando così un ambiente che ospita ossido di carbonio e vapore acqueo.

Dopo la scoperta di Alma, che ha trovato acqua nella culla delle stelle, grazie ad un potente strumento, lo spettrografo ad alta risoluzione Osiris, gli scienziati canadesi hanno osservato da vicino il sistema planetario HR 8799 col telescopio Keck.

Quinn Konopacky, a capo della ricerca ha spiegato: "E così, oltre ai giganti gassosi lontani dalla loro stella madre, non sarebbe una sorpresa trovare pianeti simili alla Terra più vicini".

Il pianeta, denominato HR 8799c, è uno dei quattro giganti gassosi noti nell'orbita di una stella che si trova a 130 anni luce dalla Terra. Gli autori e i loro collaboratori precedentemente avevano scoperto HR 8799c e i suoi tre compagni nel 2008 e nel 2010. Tutti i pianeti sono più grandi di qualsiasi altro presente nel nostro Sistema Solare, con masse da tre a sette volte quella di Giove.

Veri e propri giganti, le cui orbite sono altrettanto grandi rispetto a quelle del sistema solare. Per dare un'idea, HR 8799c orbita 40 volte più lontano dalla sua stella madre rispetto all'orbite della Terra dal Sole.

"Con questo livello di dettaglio", dice Travis Barman, astronomo del Lowell Observatory e co-autore dello studio, "siamo in grado di confrontare la quantità di carbonio con la quantità di ossigeno presente nell'atmosfera del pianeta, e questa miscela chimica offre indizi su come l'intero sistema planetario si sia formato".

Konopacky e il suo team continueranno a studiare questi super-pianeti per saperne di più sulla loro natura e le loro atmosfere anche ad un nuovo dispositivo dello spettrografo, che separa la luce in base alla lunghezza d'onda, proprio come un prisma.

"Queste osservazioni future ci diranno molto di più sui pianeti di questo sistema", ha aggiunto Konopacky. "E più impariamo a conoscere questo sistema planetario distante, più impariamo a conoscere il nostro."

Francesca Mancuso

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