Il satellite Sentinel a caccia di asteroidi nel 2018

B612

Una missione della Nasa per andare a caccia di asteroidi pericolosi per il pianeta. Anno del possibile lancio, il 2018. E l'annuncio è stato diramato da tre ex astronauti della B612 Foundation, dopo che un accurato studio si è concentrato sulle esplosioni avvenute tra il 2000 e il 2013. 26 delle quali paragonabili a quelle nucleari.

Gli impatti sono stati registrati dalla Nuclear-Test-Ban Treaty Organisation, che gestisce una comunità internazionale di sensori di ascolto delle detonazioni di armi nucleari. Ciò fa riflettere su quanto sia vulnerabile la Terra ed esposta ad un simile rischio. La storia ricorda, tra gli eventi più recenti, l'esplosione provocata da un asteroide che impattò, nel 1908, a Tunguska, in Siberia. Una potenza pari alla deflagrazione di 15 mila tonnellate di TNT.

I tre ex astronauti, dunque, propongono l'impresa di preservare il pianeta dagli asteroidi. Tra questi, Ed Lu, astronauta sia sullo Space Shuttle che sulla Soyuz, e direttore della già menzionata B612 Foundation. In buona compagnia grazie alla collaborazione degli ex colleghi Tom Jones e Bill Anders, quest'ultimo astronauta sull'Apollo 8.

I sensori, quindi, hanno rilevato la potenza di 26 esplosioni avvenute fino allo scorso anno. Tutte indotte da impatti di asteroidi. Per avere un'idea, la bomba atomica che distrusse Hiroshima nel 1945 esplose con un effetto pari a 15 chilotoni, sufficienti ad incenerire la città e ad uccidere 80 mila persone.

Dati resi noti nel corso dell'Earth Day, tenutosi ieri, durante una conferenza che ha avuto luogo presso il Seattle Museum of Flight. In un video presentato al summit, vengono mostrate queste 26 esplosioni verificatesi dal 2001 al 2013 e che potrebbero essere la conseguenza di impatti di asteroidi. Ovviamente, si parla di deflagrazioni avvenute nell'atmosfera. Ma immaginiamo quali potrebbero essere state le conseguenze se queste avessero raggiunto la superficie terrestre. La scoperta, pertanto, è indicativa di come il pericolo non sia affatto così remoto. E gli stessi astronauti sostengono che la Terra, finora, sia stata incredibilmente fortunata ad aver evitato un disastro significativo.

asteroidi b612

Ed Lu, infatti, dichiara che la “maggior parte dei grandi asteroidi finora rilevati potrebbero spazzare via una nazione completa o un intero continente”. Ma, ha continuato, “meno di 10 mila degli oltre un milione di pericolosi asteroidi identificati potrebbero distruggere un intero spazio metropolitano”.

La soluzione, secondo la B612 Foundation, è quella di creare un sistema di avviso preventivo a infrarossi del telescopio per il monitoraggio degli asteroidi. E questo potrebbe essere lo scopo dalla Sentinel Space Telescope Mission, che consentirebbe agli esperti del settore di tenere traccia degli asteroidi pericolosi in anticipo, quando ancora si trovano a decine di milioni di chilometri di distanza. Questa missione sarebbe finanziata privatamente e sarebbe in grado di sviluppare la prima mappa completa del nostro sistema solare interno.

Con un lancio previsto nel 2018, Sentinel individuerà le future traiettorie di asteroidi che potrebbero incrociare l'orbita della Terra. Si spera inoltre che il satellite possa rilevare oltre 200 mila asteroidi nel suo primo anno di attività. Specializzato nel rilevamento dei Near Earth Objects (NEO), ovvero gli asteroidi vicini al nostro pianeta, Sentinel potrebbe riuscire a scoprire quasi 500 NEOs entro il 2024.