Asteroidi in avvicinamento: oggi l'incontro con 2014 BW32

BW32

È atteso per oggi l'asteroide 2014 BW32, il cui passaggio ravvicinato con la Terra avverrà a soli 780 mila chilometri. E per rendere le cose ancora più “emozionanti”, mentre altri oggetti simili che transiteranno in prossimità del pianeta si aggirano intorno ai 10/15 metri di larghezza, questo “sassolino spaziale” potrebbe misurare fino a 90 metri. Molto più dell'asteroide che colpì la Terra nel 1908 nell'area di Tunguska.

Se dovesse colpirci, le conseguenze potrebbero essere catastrofiche. Ma così non sarà viste le notevoli distanze. A quanto pare, in questo primo mese del nuovo anno, sono stati numerosi gli asteroidi localizzati. E tutti ad una distanza fino a dieci volte quella Terra-Luna. Inoltre, la maggior parte di essi è stata stata scoperta solo pochi giorni o addirittura alcune ore prima del relativo avvicinamento al pianeta.

Particolare che ricorda la meteora Chelyabinsk, venuta fuori dal nulla, e precipitata proprio lo scorso febbraio in Russia. Quindi, non sorprende che un gran numero di palle di fuoco vengano registrate annualmente pur essendo rocce fino a 2 metri di diametro. La paura sottostante, però, è che di fronte a questo flipper cosmico che si scatena intorno a noi aleggi il sospetto che, un giorno, qualcosa di più consistente arriverà.

2014bw32 3feb2014

Ad ogni modo, 2014 BW32 transiterà dalle nostre parti ad appena un mese dal passaggio di un altro piccolo corpo celeste, chiamato 2014AA, il cui transito è stato registrato a Capodanno. Si attende perciò per le 16,35 (ora italiana) il punto di maggior avvicinamento con il pianeta. “Naturalmente non vi è alcun rischio di collisione con la Terra, ma sarà una preziosa occasione per studiare da vicino uno di questi corpi celesti”, commenta l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope (sul cui sito web è possibile seguire live l'evento) e curatore scientifico del Planetario di Roma. E aggiunge: “Sarà ben visibile dall'Italia, anche se è molto debole e passerà velocissimo: per osservarlo sarà necessario un telescopio di buone dimensioni. È già visibile nei nostri cieli e dopo il passaggio ravvicinato diminuirà rapidamente in luminosità”.

Federica Vitale

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