La vita aliena esiste e la scopriremo entro 20 anni, ma fuori dal Sistema Solare. Lo affermano con convinzione gli esperti della Nasa, che in un dibattito a Washington sulla ricerca di vita nell’Universo, hanno manifestato a riguardo il loro ottimismo. E questa sicurezza, stando alle loro parole, nasce da un’estrema fiducia nei progressi tecnologici, in rapida ascesa.

Charles Bolden, ex astronauta e ora dirigente della Nasa, in particolare, ha ammesso di aver sempre cercato alieni quando era sul campo, ma di non aver trovato mai nessuno. Tuttavia, nella convinzione che è “probabilmente improbabile” che noi umani siamo soli, la sua dedizione alla causa e la sua fede in merito sono intatti.

A questo punto gli ha fatto eco uno degli astronomi dell’agenzia spaziale, Kevin Han: “Penso che nei prossimi 20 anni scopriremo che non siamo soli nell’Universo”. Una prospettiva, se concretizzata, che potrebbe cambiare il mondo per sempre, ha ribadito Matt Mountain, direttore dello Space Telescope Science Institute di Baltimora.

Già il programma Seti aveva escluso la possibilità di trovare alieni all’interno della Via Lattea, quindi la previsione della Nasa, che parla di alieni fuori dai nostri confini, sembra in linea, anche se meno restrittiva, con gli studi precedenti.

Ma cosa farà realizzare questo sogno? In considerazione delle distanze immense che ci separano da altri mondi, che, al di là delle difficoltà tecniche, rendono i viaggi interstellari incompatibili con la vita umana, a molti astronomi gli incontri del terzo tipo sembrano alquanto improbabili. La Nasa su questo è certa: il progresso ci salverà.