Sono 25,879 messaggi di testo o più comuni sms, i saluti stellari scritti in tutto il mondo, inviati nello spazio con la speranza che questi vengano raccolti da civiltà extraterrestri. L'iniziativa è della rivista mensile Cosmos che insieme alla stazione NASA/CSIRO Canberra Deep Space Communication Complex di Tidbinbilla (Australia), hanno raccolto, selezionato, elaborato ed inviato i messaggi verso la stella Gliese 581d.
L’iniziativa, nata per celebrare la settimana nazionale della scienza australiana in occasione dell’Anno Internazionale dell’Astronomia, in onore di Galileo, ha coinvolto amatori e scienziati in un progetto nato da uno dei temi più misteriosi e profondi affrontati dall’uomo: l’esistenza di altre forme di vita nell'universo.
Ad oggi del resto, nonostante la scienza abbia fatto passi da gigante nella ricerca astronomica, degli omini verdi dalle lunghe antenne ancora non c'è traccia.
Così gli studiosi hanno deciso di concentrare le loro forze su Gliese 581d, un super pianeta di tipo terrestre che si trova a 20,3 anni-luce dal nostro pianeta, nella costellazione della Bilancia e che secondo gli astronomi, è un ottimo candidato ad ospitare la vita, vista la presenza di acqua sulla sua superficie.
Questa caratteristica, lascia infatti presupporre la presenza di un’atmosfera simile a quella della terra.
>Gli sms, inviati da un telescopio in Australia, arriveranno su Gliese 581d nel 2029, dopo circa 20 anni di viaggio interstellare. Ci vorrà però altrettanto tempo per scoprire se qualcuno lassù sarà in grado di rispondere.
Nell'attesa, è possibile visitare il sito www.hellofromearth.net, per visualizzare il countdown dell’arrivo dei messaggi a destinazione.
Sembra un po' la versione futuristica del buon vecchio messaggio nella bottiglia. Speriamo solo non si perda in un mare di stelle.