Via Lattea: scoperti altri tre gemelli della Terra

tre esopianeti

Dopo Kepler-20e e Kepler-20f, la cui esistenza è stata recentemente scoperta grazie alla missione Kepler della Nasa altri tre esopianeti sono stati portati alla luce dalla medesima missione.

Gli astronomi, utilizzando i dati forniti dalla sonda Kepler, hanno infatti scoperto i tre pianeti più piccoli mai rilevati a ruotare attorno ad una stella paragonabile al nostro sole, chiamata KOI-96. Per le loro dimensioni, pari a 0,78, 0,73 e 0,57 volte il raggio della Terra, i tre esopianeti potrebbero essere potenzialmente abitabili. Il più piccolo ha le dimensioni di Marte.

Tutti e tre potrebbero essere rocciosi come la Terra, ma orbitano troppo vicino alla loro stella. Il che renderebbe davvero difficile la possibilità che si formi la vita, non essendo classificabili all'interno della zona abitabile, ossia la regione in cui l'acqua allo stato liquido ha le condizioni per esistere.

Tuttavia, sono davvero pochi i pianeti rocciosi scoperti, degli oltre 700 individuati in orbita attorno al loro sole.

I tre pianeti sono molto vicini alla loro stella, e impiegano meno di due giorni per completare l'orbita attorno ad essa (moto d rivoluzione). Quest'ultima, la KOI-961, è una nana rossa con un diametro pari a un sesto di quello del nostro sole.

La scoperta, annunciata ieri in occasione del 219° meeting della American Astronomical Society, porta la firma di un team di ricerca guidato dagli astronomi del California Institute of Technology, che ha utilizzato, come si legge in una nota sul sito della Nasa, i dati resi pubblici dalla missione Kepler assieme alla conferma fornita dall’Osservatorio Palomar di San Diego e dal telescopio Keck nelle Hawaii.

"Gli astronomi finora hanno appena iniziato a confermare l'esistenza di migliaia di pianeta scoperti da Kepler" ha dichiarato Doug Hudgins, del programma scientifico Keplero della Nasa a Washington. "Trovare uno pianeta piccolo come Marte è incredibile, e suggerisce il fatto che non è difficle trovare una grande quantità di pianeti rocciosi di queste dimensioni attorno a noi. "

Kepler è infatti in cerca di pianeti, e lo fa grazie al costante monitoraggio di oltre 150mila stelle, captando e interpretando buchi rivelatori o pianeti in transito. In aiuto di Kepler vi è anche il follow-up da terra, effettuato con i telescopi terrestri e utile ed elaborare i dati forniti dalla sonda.

"Questo è il più piccolo sistema solare scoperto finora", ha dichiarato John Johnson, il ricercatore principale della ricerca per il Nasa Exoplanet Science Institute del California Institute of Technology di Pasadena. "In realtà è più simile a Giove e alle sue lune in scala rispetto a qualsiasi altro sistema planetario. La scoperta è un'ulteriore prova della diversità dei sistemi planetari nella nostra galassia."

Le nane rosse sono il tipo più comune di stelle nella nostra galassia, la Via Lattea. La scoperta di tre pianeti rocciosi che ruotano attorno ad una stella simile, suggerisce che la galassia potrebbe essere piena di pianeti rocciosi. "Questi tipi di sistemi potrebbero essere onnipresenti nell'universo," ha dichiarato Phil Muirhead, autore del nuovo studio del Caltech. "Questo è un momento davvero emozionante per i cacciatori di pianeti".

Francesca Mancuso

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