Altri due pianeti simili alla Terra sono stati individuati dalla sonda Keplero della Nasa. Si tratta dei più piccoli pianeti scoperti, che orbitano, come noi, attorno ad un sole. Gli esperti dell'agenzia spaziale americana li hanno già battezzati Kepler-20e e Kepler-20f.
Grazie alla missione Kepler, sono dunque venuti alla luce due nuovi corpi celesti davvero molto simili a quello che ci ospita. Kepler-20e e Kepler-20f si trovano nella cosiddetta zona abitabile, dove l'acqua liquida può esistere sulla superficie di un pianeta. E a far pendere la bilancia a favore della loro somiglianza alla Terra sono le loro dimensioni, che consentono di classificarli come i più piccoli esopianeti scoperti, che orbitano attorno ad una stella come il nostro Sole.
Ma non è tutti oro quello che luccica. L'estrema vicinanza al loro sole potrebbe in qualche modo precludere la possibilità che su tali pianeti ci siano state o ci saranno forme di vita.
Entrambi i pianeti potrebbero essere rocciosi. Kepler-20e è leggermente più piccolo di Venere, e il suo diametro misura 11mila chilometri. Kepler-20f è un po' più grande della Terra e il suo diametro è di circa 14mila chilometri. Il nostro pianeta, con i suoi 12.744 chilometri, sarebbe dunque una via di mezzo tra i due esopianeti gemelli. Entrambi i pianeti risiedono in un sistema a cinque chiamato Kepler-20, che dista circa 1.000 anni luce, nella costellazione della Lyra.
Kepler-20e orbita intorno alla sua stella madre ogni 6,1 giorni e Kepler-20f ogni 19,6 giorni. Questi brevi periodi orbitali sono già prova di alte temperature e dunque di mondi inospitali. Su Kepler-20f si potrebbe arrivare a 800 gradi Fahrenheit, come accade in giorno medio sul pianeta Mercurio. La temperatura superficiale di Kepler-20e, invece potrebbe essere di oltre 1.400 gradi Fahrenheit.
Il sistema Kepler-20 include altri tre pianeti, più grandi della Terra ma più piccoli di Nettuno. Si tratta di Kepler-20b, il pianeta più vicino, Kepler-20c, il terzo pianeta, e Kepler-20d, il quinto pianeta, che orbitano rispettivamente attorno alla loro stella in 3,7, 10,9 e 77,6 giorni terrestri. Il Sole di tale sistema però è leggermente più piccolo del nostro e anche meno caldo.
"L'obiettivo primario della missione Kepler è quello di trovare pianeti delle dimensioni della Terra nella zona abitabile", ha spiegato Francois Fressin del Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics di Cambridge, Massachusetts, principale autore dello studio. "Questa scoperta dimostra per la prima volta che esistono pianeti con le dimensioni della Terra che ruotano intorno ad altre stelle, e soprattutto che siamo in grado di individuarli".
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature.
Francesca Mancuso