Questa volta il telescopio spaziale Herschel ci sorprende con alcune immagini che ritraggono un bizzarro anello contorto di gas molto denso che orbita al centro della Via Lattea. La straordinarietà delle foto sta nell’aver ripreso l’intero anello, dando così la possibilità a ricercatori ed astronomi di studiarne le porzioni nel suo complesso.
“Abbiamo osservato questa regione vicino al centro della Via Lattea molte altre volte in infrarosso. Ma quando abbiamo osservato le immagini ad alta risoluzione scattate da Herschel nelle lunghezze d’onda sub-millimetriche, la presenza di un anello era diventata lampante”. È Alberto Noriega-Crespo, co-autore della ricerca presso il Centro per l’Elaborazione e l’Analisi a Infrarossi, a spiegare la scientificità delle immagini.
Il telescopio Herschel non è nuovo alle immagini sorprendenti del cosmo. Dotato di infrarosso in grado di penetrare nella luce sub-millimetrica, il suo ‘occhio’ riesce a filtrare le spesse nubi di polvere che orbitano nella galassia. Quando gli astronomi hanno indirizzato lo ‘sguardo spaziale’ di Herschel verso il centro della Via Lattea, questi è stato in grado di catturare immagini senza precedenti dell’anello, ripreso dall’interno. Si tratta di un denso tubo di gas freddo mischiato a polveri, dentro il quali si pensa si stiano formando nuove stelle.
La particolarità che ha attratto gli astronomi è la forma caratteristica dell’anello: qualcosa di molto simile al simbolo dell’infinito, con due lobi che riportano alla forma di un otto disteso. Solo in seguito si è determinato che l’anello è torso nel mezzo. “È questo che rende così eccitante il lancio di una nuova missione con un nuovo telescopio spaziale come Herschel. Abbiamo un nuovo ed eccitante mistero tra le mani, proprio qui, al centro della nostra galassia”. A parlare è Sergio Molinari dell’Istituto per la Fisica Spaziale di Roma.
Determinante anche il contributo del Giappone, il quale sta effettuando nuove osservazioni con il Nobeyama Radio Observatory. Grazie a questo strumento, si è potuta determinare la velocità dell’anello di gas più denso. I risultati dimostrano come l’anello si muova in maniera unita, alla stessa velocità del resto della galassia.
Al centro della Via Lattea, l’anello si trova in quella zona definita ‘barra’, una regione di stelle che si trova al centro delle braccia a spirale della galassia. L’anello brilla al centro di questa barra. Sebbene i dettagli sul modo in cui barre e anelli si formano nelle galassie a spirale non sono ancora noti, le simulazioni posso fornirci delle spiegazioni riguardo la loro formazione. Se si riuscisse a comprenderne la formazione, si potrebbe sostenere che la Via Lattea si sarebbe formata dall’influenza della galassia a noi più vicina, Andromeda.
Ultima peculiarità che rende la scoperta affascinante. Secondo quanto sostengono gli astronomi, il centro della galassia non sarebbe quello di torsione dell’anello, ma si troverebbe in coincidenza con un buco nero supermassiccio, Sagittarius A*. Il motivo per cui non ci sia allineamento tra il centro galattico e quello dell’anello è l’oggetto dei prossimi studi.
Federica Vitale