È stata presentata pochi giorni fa a Seattle, alla riunione dell'American Astronomical Society, la scoperta del buco nero più grande conosciuto fino ad ora.
Spaventosamente vasto, e potenzialmente devastante, il buco nero ha un peso pari a 6,6 miliardi di soli. Situato nel cuore della galassia M87, a circa 50 milioni di anni luce di distanza, in direzione della Vergine, il buco nero è talmente grande da poter inghiottire il nostro sistema solare con estrema facilità. Il suo orizzonte, oltre il quale nulla, nemmeno la luce, potrebbe sfuggire, è quattro volte più grande dell'orbita di Nettuno.
Che questo gigante fosse 'oversize' era già noto al mondo scientifico. Le stime precedenti infatti lo avevano stimato come 3 miliardi di soli. Ma le nuove misure, acquisite utilizzando le funzionalità di ottica adattiva del Telescopio Gemini di Mauna Kea, nelle Hawaii, sono riuscite a compensare gli effetti distorsivi dell'atmosfera terrestre, restituendo una misura più precisa.
Da cosa dipendono le misure del buco nero? Secondo gli astronomi, oltre alla massa propria, è stato 'aiutato' anche da una serie di fusioni, l'ultima delle quali potrebbe avere avuto luogo in un passato non troppo remoto. È quindi cresciuto costantemente.
Nel corso dei prossimi 10 anni, inoltre, gli astronomi tenteranno di scoprire ulteriori informazioni, cercando di individuarne altrifenomeni simili in tutto l'universo.
Francesca Mancuso