Porno online

Il porno non fa affatto bene: quello online, in particolare, danneggia la memoria. A dare la notizia un gruppo di ricerca dell'Università Duisburg-Essen (Germania) guidato da Matthias Brand. La scoperta potrebbe far luce sul perché alcuni individui affetti da dipendenza dal porno via Internet spesso dimenticano gli appuntamenti, si sottraggono alle responsabilità e sono negligenti nelle relazioni sociali.

donna paraplegica

È paralizzata dal collo in giù da 13 anni ma è riuscita a muovere un braccio robotico utilizzando il pensiero. È la storia di Jan Scheuermann, una donna di 53 anni di Pittsburgh che per la prima volta dopo 9 anni ha chiuso il palmo di una mano, ha girato il braccio e piegato il polso gustando un pezzetto di cioccolato da sola. E tutto grazie ad una speciale interfaccia cervello-computer (BCI) che le è stata impiantata nella corteccia cerebrale.

Alghe antitumorali

Dalle alghe si può estrarre un potente antitumorale attualmente in commercio ma estremamente costoso. La molecola così ottenuta avrebbe quindi gli stessi effetti del medicinale ma a costi sensibilmente ridotti, e quindi il trattamento potrebbe diventare complessivamente più economico. La notizia arriva dai ricercatori dell'Università della California a San Diego (Usa) guidati da Stephen Mayfield.

clessidra

È un dato di fatto: quando ci si diverte, il tempo vola. Ma le lancette corrono anche quando si svolgono compiti di lavoro o di scuola, magari quando si vorrebbe o si necessiterebbe, al contrario, di più tempo per fare le cose. Una ricerca condotta dal Center for Magnetic Resonance Research dell'Università del Minnesota ha scoperto che gli uomini, sebbene si parli in generale di primati, possiedono nei circuiti neuronali una popolazione di cellule nervose. Compito di queste cellule è quello di far avvertire lo scorrere del tempo mentre si sta compiendo un'azione, motoria o cognitiva.

neuroni pipi

Le cellule contenute nell'urina potrebbero diventare neuroni. Dalla pipì alle cellule cerebrali la strada sembrava tanta, ma così non è stato per i ricercatori della Chinese Academy of Sciences, guidati da Duanqing Pei, che sono riusciti a creare un metodo per utilizzare le normali cellule presenti nelle urine in cellule neurali progenitrici, ossia nei precursori delle cellule cerebrali.

cuore rna

Il cuore in futuro potrà autoripararsi. I danni inferti al motore del nostro corpo dalle malattie cardiovascolari infatti potrebbero essere risanati da un certo tipo di molecole di Rna in grado di stimolare la formazione delle cellule cardiache.

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