DNA e cervello: i geni parlano tra loro e sarebbe utile "ascoltarli" per studiare le malattie del cervello.
DNA e cervello: i geni parlano tra loro e sarebbe utile "ascoltarli" per studiare le malattie del cervello.
Nel 2018 potremmo non andare più dal medico per farci visitare, ma basterà avere il nostro smartphone carico e a portata di mano. Una eqipe di ricercatori dell'Università di Messina sta mettendo a punto un dispositivo elettronico che sarà in grado di effettuare un check-up del nostro stato di salute in pochi secondi.
L'orario ideale per prendere un caffè e assumere caffeina è tra le 9.30 e le 11.30 del mattino.
Robert Smith ha la sindrome di Proteo e non può smettere di crescere. Non solo in altezza. I suoi vasi sanguigni, le sue ossa, il suo peso. Tutto continua a crescere, dandogli, tra le altre cose, problemi alla vista, all’udito, e crisi epilettiche. E non ci sono cure.
Siete segretamente invidiosi dei vostri colleghi e amici che, come provetti supereroi, sembra non si ammalino mai? Quelle persone sempre al “top”, cariche di energia da vendere, sempre piene di idee e voglia di metterle in pratica. O quelle sempre riposate, pur avendo giornate lavorative intense. Mai un capello fuori posto, mai sonno, mai fame, mai borse sotto gli occhi. Bene, sappiate che non è davvero il caso di “odiare” tali persone. Sarebbe il caso, invece, di rubare i loro segreti, quelli stessi che riescono a farle stare sempre sulla cresta dell'onda.
Metodo Stamina. Davide Vannoni, dopo lo stop alla sperimentazione deciso dal Ministero della Salute, torna a ribadire la validità del suo metodo in una conferenza stampa tenutasi lo scorso 24 ottobre a Roma presso l’Hotel Nazionale di Piazza Montecitorio. Le cartelle cliniche, però, sono ancora top secret e sarebbero state consegnate al Tar del Lazio.
Il "gene della fame" è stato alla fine scoperto dai ricercatori dell'Università di Cambridge. È lui il possibile "indiziato" che causerebbe un interminabile appetito in alcune persone. E che, in alcuni casi, provoca l'obesità.
La somministrazione di insulina per i pazienti diabetici guarda al futuro. A breve infatti potrebbe essere introdotto un nuovo sistema, una sorta di guscio 'smart', in grado di rilevare la presenza e i livelli di insulina e rilasciare tale ormone solo quando serve.