
La rabbia curata da una comune aspirina. Questo sentimento, è noto, è uno stato collegato ad un temperamento incontrollabile. La prospettiva, dunque, è quella di trattare la rabbia con i farmaci comuni, come l'aspirina appunto.

Staffilococco Aureo e Clostridium i batteri cari a smartphone e tablet. E già, perché nemmeno i dispositivi elettrici di ultima generazione sono immuni dai germi e microrganismi di ogni specie (d'altronde, come potrebbe essere il contrario se già uno studio ne ha dimostrato la sporcizia...).

Due team dell'INSERM (Istituto francese di ricerca sanitaria e medica) hanno recentemente scoperto una molecola, il pregnenolone, prodotta dal cervello, che sarebbe in grado di aiutare a proteggere il corpo contro gli effetti nocivi della cannabis. Lo studio, condotto per il momento sui roditori, apre la strada a nuovi approcci circa il trattamento per la dipendenza da questa droga.

Dormire poco o male causa danni al cervello. E, dopo le feste natalizie appena trascorse non è gradevole constatarlo. Ad ogni modo, non è notizia inedita quella seconda la quale il riposo agitato e insufficiente causi problemi cerebrali.

Il Metodo Stamina ancora nel mirino: secondo quanto riportato dal quotidiano 'La Stampa', i Nas avrebbero accusato Vannoni di somministrare una terapia non solo inconsistente, ma addirittura pericolosa perché possibile veicolo di malattie come l'Hiv e il morbo della mucca pazza. Ma il Presidente di Stamina Foundation reagisce.

Può un farmaco sperimentale sviluppato per il trattamento dell'epilessia bloccare il virus dell'AIDS? Uno studio eseguito in laboratorio suggerisce che ciò è possibile e i ricercatori stanno preparandosi a provarlo nelle persone.

Se avete sempre sognato di vivere e vedere il mondo ma una vita non basta, grazie ad una nuova scoperta scientifica potrebbe essere facile realizzarlo. Vivere 500 anni, infatti, potrebbe essere possibile grazie ai vermi. Questi avrebbero la capacità di estendere la loro aspettativa di vita di cinque volte quella usuale e lo stesso principio potrebbe essere applicato agli esseri umani, nel tentativo di fermare l'invecchiamento.

La dipendenza dalla sigaretta è anche colpa del Dna. Un nuovo studio, realizzato dall'Institut Pasteur e dal CNRS ha dimostrato che la presenza di una mutazione genetica molto comune nella popolazione umana è in parte responsabile del tabagismo.