Elettroshock: la soluzione per smettere di fumare?

fumo elettroshock

Smettere di fumare, non è affatto semplice. Numerose sono state di volta in volta le alternative proposta dalla scienza, tra cui anche i farmaci contro la nicotina. Ma la soluzione insolita dei ricercatori della canadese McGill University è l'elettroshock.

Un modo forse un po' brutale per eliminare la dipendenza dalla sigaretta, che è fisica ma soprattutto psicologica. I ricercatori canadesi sono partiti proprio da tale componente. Nel cervello dei fumatori, al pari di quello dei tossicodipendenti, si innescano infatti dei processi chimici che portano all'aumento del desiderio non appena si vede il pacchetto delle sigarette.

Gli studi di neuroimaging hanno dimostrato il coinvolgimento del lobo frontale in questa sorta di influenza ma finora non era ancora chiaro il ruolo di quest'area nei confronti delle dipendenze. Così dopo aver effettuato una stimolazione magnetica transcranica, attraverso la risonanza magnetica funzionale su un gruppo di fumatori gli scienziati canadesi hanno scoperto che una zona della corteccia prefrontale controlla il desiderio e in base alla disponibilità della sigaretta rilascia alcune sostanze che attivano un’altra zona nella corteccia orbito-frontale. Qui avrebbe origine il desiderio della sigaretta.

Attraverso la stimolazione magnetica, i ricercatori hanno inattivato la corteccia prefrontale dorsolaterale (DLPFC) e insieme ridotto il desiderio connesso ad essa. Da qui all'uso dell'elettroshock per sconfiggere il fumo c'è ancora tanta strada, ma la ricerca ha dimostrato che la tecnica produce dei risultati.

Lo studio è stato pubblicato su Pnas.

Francesca Mancuso

Leggi anche:

- Il cervello e la memoria sono danneggiati dal fumo

- Fumo addio: ecco il nuovo farmaco contro la nicotina

Cerca