Aveva perso le braccia e le gambe durante la guerra in Iraq, ma grazie ad un trapianto molto raro e complicato è riuscito a riacquistare gli arti superiori. È successo in America, dove Brendan Marrocco, 26 anni, ha ricevuto le due braccia in quello che è stato definito il trapianto più complesso mai realizzato nella storia degli Stati Uniti.
Il ragazzo era stato colpito da una bomba la domenica di Pasqua del 2009, ed è stato il primo soldato a sopravvivere alla perdita di tutti gli arti nella guerra in Iraq e in Afghanistan. Marrocco perse entrambe le gambe fino a sopra il ginocchio, il braccio sinistro sotto il gomito e il braccio destro sopra il gomito, mentre era alla guida di un veicolo militare, colpito da una bomba nel nord dell'Iraq.
Dopo quasi quattro anni di attesa, il 16 dicembre sono arrivate le braccia. I trapianti, che hanno avuto luogo il 18 dicembre, hanno comportato la connessione di ossa, vasi sanguigni, muscoli, tendini, nervi e pelle su entrambe le braccia. Subito i medici hanno registrato segnali positivi, ma secondo loro saranno necessari almeno 2-3 anni prima che il giovane possa riprendere la piena funzionalità delle braccia.
In questo modo, Marrocco spera che le sue nuove braccia gli permettano di sostenersi sulle gambe e camminare senza aiuto di protesi per la prima volta da quando è stato ferito. Altri pazienti che hanno subito trapianti simili sono infine stati in grado di allacciarsi le scarpe e di utilizzare le braccia in alcune azioni quotidiane. E soprattutto di guidare, il grande desiderio espresso dall'ex soldato: “Mi piaceva guidare. Lo trovavo divertente quindi non vedo l'ora di tornare a farlo".
Egli ha aggiunto che vuole "tornare ad essere un atleta" visto che prima dell'incidente era un appassionato giocatore di calcio. E pur sapendo che non potrà tornare a dare calci ad un pallone sostenendosi sulle sue gambe, spera di poter riuscire a pedalare.
Francesca Mancuso
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