Donne: i frutti di bosco aiutano il cuore

frutti bosco cuore

Contro le malattie cardiache, soprattutto tra le donne, in aiuto i frutti di bosco. Fragole e mirtilli infatti proteggerebbero il gentil sesso dagli attacchi di cuore e più in generale dalle patologie cardiovascolari. A scoprirlo è stata una ricerca condotta dall'Harvard School of Public Health (Usa) e dall'University of East Anglia.

La ricerca, durata 18 anni, parte nel 1991, attraverso l'analisi di dati appartenenti a oltre 93mila donne di età compresa tra i 25 e i 42 anni. Durante questo lungo periodo, essi hanno scoperto che le donne che consumavano fragole e mirtilli in particolare presentavano una riduzione del 32percento del rischio di un attacco di cuore rispetto a quelle che assumevano tali alimenti una volta al mese o meno, a prescindere dal fatto che nella loro dieta esse assumevano altre sostanza nutrienti.

Perché proprio fragole e mirtilli? Il segreto è presto svelato. Il merito sarebbe dei flavonoidi e delle antocianine in essi contenuti in grande quantità. Presenti anche nel cioccolato fondente, nell'uva, nel vino rosso, nelle more e nelle melanzane, i flavonoidi sono già noti per il fatto di aiutare a prevenire le malattie cardiache, contribuendo a dilatare i vasi sanguigni e a contrastare l'accumulo di placche aterosclerotiche che possono causare ostruzioni nelle arterie coronarie e, in ultima analisi, attacchi di cuore.

Quanti frutti di bosco occorre consumare per ottenere tale riduzione del rischio? Secondo i ricercatori, per abbassare di un terzo il rischio di infarto, bisogna mangiare fragole e mirtilli almeno tre volte alla settimana. Secondo lo studio, il rischio di avere un attacco di cuore, infatti, è del 34% più basso per coloro che mangiano oltre tre porzioni (ovvero circa una tazza e mezzo) di questi frutti a settimana rispetto a chi non ne consuma affatto.

A conferma di ciò, i ricercatori hanno escludeso dalla ricerca altri fattori che avrebbero potuto influenzare il risultato. Tra essi indice di massa corporea, attività fisica, assunzione di grassi saturi, uso di caffeina e alcool e una storia familiare con attacchi di cuore, ma anche di ipertensione e diabete.

"Mirtilli e fragole possono essere facilmente aggiunti a ciò le donne mangiano tutte le settimane. Questo semplice cambiamento alimentare potrebbe avere un impatto significativi sulla prevenzione", spiega Eric Rimm, responsabile della ricerca.

Lo studio è stato pubblicato su Circulation.

Francesca Mancuso

Leggi anche:

- Frutti di bosco: ecco come proteggersi dal Parkinson

- Svelate la basi genetiche di fragola e cacao

Cerca