Dormire bene durante la notte riduce la percezione del dolore di giorno. Lo ha scoperto uno studio condotto presso lo Sleep Disorders and Research Center dell’Henry Ford Health System di Detroit.
Basterebbe dunque riposare bene durante le ore notturne per aumentare la nostra soglia di sopportazione del dolore. Lo studio, pubblicato sul numero di dicembre della rivista Sleep, ha coinvolto 18 volontari sani, senza alcun dolore ma assonnati. Essi sono stati assegnati in modo casuale a due gruppi, uno dei quali ha continuato a dormire per quattro notti come faceva abitualmente. All'altro invece è stata estesa la durata del sonno notturno fino a 10 ore.
La sonnolenza diurna è stata misurata utilizzando il Multiple Sleep Latency Test (MSLT), e la sensibilità al dolore è stata rilevata con la reazione ad uno stimolo caldo.
I risultati hanno mostrato che il gruppo dal sonno prolungato aveva dormito 1,8 ore a notte in più rispetto al gruppo del sonno abituale. Questo incremento del sonno notturno è stato messo poi in relazione con una maggiore vigilanza diurna e una minore sensibilità al dolore. Infatti, il gruppo del sonno esteso, aveva una reazione al calore ritardata del 25percento rispetto agli altri soggetti.
Secondo gli autori, questo è il primo studio a dimostrare che il sonno prolungato può ridurre la sensibilità al dolore. I risultati, combinati con dati provenienti da ricerche precedenti, suggeriscono che la maggiore sensibilità sia dunque accentuata anche dalla sonnolenza e da un riposo notturno non corretto.
Francesca Mancuso
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