I cellulari fanno male al cervello? Non è ancora chiaro. Numerose sono le ricerche che di volta in volta assolvono e condannano gli smartphone. L'ultiimo studio condotto dai medici del Dipartimento di oncologia dell’ospedale universitario di Örebro, in Svezia, ha scoperto però che un uso prolungato può aumentare il rischio di tumore al cervello.

Lo studio guidato da Lennart Hardell ha preso in esame tre categorie di persone, integrando tre ricerche. La prima ha riguardato persone malate di glioma ancora in vita, la seconda soggetti sani di età compresa fra i 20 e gli 80 anni e la terza persone decedute a causa di tumori cerebrali maligni.

Dopo aver confrontato i dati, gli esperti hanno notato dedotto che l'uso dei telefoni cellulari per più di 10 anni e dallo stesso lato della testa, aveva aumentato il rischio di glioma di 2,9 volte. Ma non sono solo i cellulari a destare preoccupazione. Anche i cordless non sono immuni da danni cerebrali. Anzi. L'uso prolungato di cordless incrementa il rischio di ammalarsi di glioma di 3,8 volte.

I rischi crescono ancora di più se l’uso cumulativo di telefoni wireless cresce per 100 ore e per ogni anno in più di utilizzo. Tra le categorie più esposte vi è quella degli adolescenti, i maggiori utilizzatori di smartphone. E i rischi crescono ancora di più se l’uso cumulativo di telefoni e cordless viene incrementato di 100 ore per ogni anno in più di utilizzo. Gli scienziati svedesi non avrebbero dubbi: più si usa il cellulare maggiore è il rischio di ammalarsi di tumore al cervello, soprattutto se il dispositivo viene appoggiato sempre dallo stesso lato, indipendentemente da fattori ereditari e dall’esposizione a raggi X.

Quale sarà la verità? Altri studi addirittura hanno dimostrato che i cellulari non sono dannosi, anzi, sarebbero d'aiuto contro l'Alzheimer, e potenzierebbero le nostre capacità. Ma nel dubbio, meglio non esagerare.

La ricerca è stata pubblicata su Pathophysiology.

Francesca Mancuso