Cellulari: non aumentano il rischio di tumore al cervello

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Quante volte abbiamo letto o sentito che i cellulari fanno male alla salute? In particolare più spesso si è parlato di rischi al cervello. E mentre c'è chi è convinto che i nostri amati cellulari possano in qualche modo danneggiarci, un nuovo studio pare escludere tale possibilità.

I telefonini, accusati di essere cancerogeni, non lo sarebbero affatto. A sostenerlo è stata un'indagine svolta in Danimarca e apparsa sul British Medical Journal. Si tratta della più grande ricerca effettuata fino ad ora sull'argomento e sembrerebbe scagionare del tutto i cellulari dall'accusa di provocare il tumore al cervello.

Secondo quanto riporta l'indagine, svolta su tutti gli abbonati a un servizio di telefonia mobile in Danimarca, in quasi 20 anni di utilizzo del cellulare, tra i 358.403 possessori di abbonamento seguiti tra il 1990 e il 2007, i casi di tumore registrati sono stati 10.729. Il rischio di questi tumori era vicino all'unità sia per gli uomini e le donne.

Considerando poi un'altra variabile, cioè la durata dell'utilizzo del telefonino, è emerso che gli individui che usavano da più tempo il cellulare cioè per un periodo maggiore o uguale a 13 anni, presentavano un rapporto di incidenza percentuale del tumore di 1,03 negli uomini e di 0,91 nelle donne. E qui viene il bello. Tale rapporto è identico anche in chi non aveva mai usato un telefonino.

Sembrerebbe dunque dimostrato il fatto che non vi sarebbe alcuna connessione tra l'uso del cellulare e il rischio di contrarre un tumore al cervello. Anche un altro studio, condotto dall'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc), qualche anno fa era giunto alla medesima conclusione. E c'è chi addirittura ritiene che i cellulari facciano bene al nostro cervello, migliorandone le prestazioni.

In ogni caso, vale sempre la stessa regola: moderazione.

Francesca Mancuso

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