Arriva direttamente dall’America il vaccino che renderebbe immuni dalla cocaina, una delle droghe maggiormente pericolose e consumate tra i giovani e non. Lo studio è stato effettuato dai ricercatori del Weill Cornell Medical College, guidati da Ronald G. Crystal, che hanno pubblicato i risultati sulla rivista scientifica 'Molecular Therapy'.
Il punto di partenza è stato quello di capire come il sistema immunitario potesse riconoscere la cocaina come un corpo estraneo da distruggere, essendo essa una sostanza stupefacente e non un virus.
Ebbene, gli scienziati sono riusciti a fare in modo che le difese dell’organismo riconoscessero la droga come un intruso. In che modo? Sfruttando una sostanza chimica dalla struttura simile a quella della cocaina abbinata alle componenti dell’adenovirus, il comune virus del raffreddore.
Il composto del virus presente nel vaccino attiva il sistema immunitario contro la sostanza chimica. Essendo questa simile alla cocaina, nel momento in cui l’individuo assumerà la sostanza stupefacente, il sistema immunitario sarà in grado di riconoscerla come un nemico ed ostacolarne la dipendenza.
I primi esperimenti effettuati sui roditori hanno dato risultati positivi. È risultato infatti che la risposta immunitaria prodotta dal vaccino nei topi è stata in grado di isolare e spegnere le cellule intruse prima che potessero arrivare al cervello dell’animale.
Gli effetti del vaccino durano per tredici settimane. Gli esperti assicurano che questo sistema potrà presto essere utilizzato sugli individui e probabilmente avrà degli effetti positivi anche su altri tipi di droghe come l’eroina, gli oppiacei e forse la nicotina.
Marta Proietti