Le malattie neurodegenerative rappresentano un complesso di malattie neurologiche che comprende malattie più conosciute e diffuse come il Morbo di Parkinson e malattie più rare, come le Encefalopatie Spongiformi.
Quando si soffre di mal di schiena, che sia temporaneo o cronico, la prima cosa alla quale si pensa è trovare il rimedio più veloce per liberarsene o per almeno far diminuire il dolore e poter tornare a fare tutto come prima.
Tumore al seno, un reggiseno hi tech promette di diagnosticarlo precocemente. Frutto della mente di un giovane diciottenne messicano, è commercializzato con il nome di Eva dalla Higia Technologies da lui stesso fondata, ed è valso al giovane il primo premio al Global Student Entrepreneur Awards. Ma nessuna sperimentazione clinica ha ancora validato l’indumento come strumento di diagnosi.
Il nostro cervello è 10 volte più attivo di quanto stimato finora. Ad affermarlo è stato un team di scienziati dell'Università della California Los Angeles. La loro scoperta potrebbe cambiare la comprensione del funzionamento del cervello e potrebbe portare a nuovi approcci per il trattamento di disturbi neurologici e per lo sviluppo di computer che "pensano" come gli esseri umani.

Svegli fino alla morte. Non è un modo di dire ma purtroppo una malattia rara, che ha colpito due fratelli australiani. Lachlan e Hayley Webb originari del Queensland, soffrono di una patologia ereditaria chiamata Fatal Familial Insomnia (FFI).

Il litio allunga la vita. Se somministrato a basse dosi, infatti, può aumentare l'aspettativa di vita del 16%. Sono questi i risultati di una nuova ricerca condotta sui moscerini della frutta.

È un bracciale tecnologico ed è in grado di misurare con grande precisione i movimenti nelle persone affette dalla malattia di Parkinson. A realizzarlo è stato l’Assistive robotics Laboratory dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna. Lo speciale braccialetto si è appena aggiudicato il “premio iNEMO design challenge”, indetto da STMicroelectronics, lasciandosi alle spalle oltre 80 concorrenti.

Può un cerotto ridurre l'abuso di antibiotici? L'ultima innovazione in questo campo arrivo dall'Università di Bath, dove è stato messo a punto un cerotto intelligente che cambia colore quando rileva un'infezione migliorando i trattamenti per i pazienti e contribuendo a ridurre il problema globale della resistenza agli antibiotici, riducendone l'uso quando non è necessario.