Il viaggio nel tempo? Si, ma solo verso il futuro

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Si può costruire una macchina del tempo? La risposta è sì. Lo ha confermato il professore Brian Cox al British Science Festival, tenutosi nei giorni scorsi nel Regno Unito. L'unico avvertimento per una simile e incredibile impresa, però, è che non si può tornare indietro.

Le antiche teorie sul viaggio nel tempo, in particolare quella riguardo alla relatività di Einstein secondo la quale un oggetto può liberarsi dei confini del tempo mentre si avvicina alla velocità della luce, vengono in qualche modo riconsiderate. "Se si va veloce, l'orologio scorre lento rispetto alle persone. Quando ci si avvicina alla velocità della luce, l'orologio scorre così lento che si potrebbe andare fino a 10 mila anni nel futuro", ha spiegato il professor Cox.

Tuttavia, il viaggio può essere possibile sono nel futuro e mai nel passato. "Nella relatività generale, si può fare in linea di principio. Si verifica la costruzione di quello che viene chiamato 'wormholes', ossia scorciatoie attraverso lo spazio e il tempo. Ma la maggior parte dei fisici ne dubita", chiarisce Cox. "Hawking vi si avvicinò con la teoria della 'protezione della congettura della cronologia'. Quel che ancora non capiamo è perché i wormholes non siano stabili".

Il viaggio nel tempo è possibile, dunque. Purtroppo, viaggiare nel passato è impossibile. L'idea mono-direzionale del viaggio temporale è uno schiaffo in faccia alla maggior parte delle storie di fantascienza con cui siamo cresciuti.

"Si può costruire una macchina del tempo?", si chiede Cox. "La risposta è sì". Supponendo che si possa costruire una navicella spaziale che possa accelerare un astronauta fino a raggiungere le velocità della luce, solo per tornare un paio di ore più tardi (nel lasso di tempo vissuto dalla prospettiva dell'astronauta), si presume che migliaia di anni sarebbero invece trascorsi sulla Terra. Pertanto, la navicella spaziale superveloce diventerebbe una macchina del tempo a tutti gli effetti. Ad ogni modo, è ancora impossibile, almeno secondo la nostra conoscenza attuale dello spazio e del tempo, viaggiare più veloce della luce. E la progettazione di tale macchina, invece, richiederebbe una propulsione piuttosto avanzata.

Cox descrive un famoso esperimento mentale insegnato agli studenti universitari di tutto il mondo e noto come il "paradosso dei gemelli". Immaginiamo due fratelli. Il gemello A rimane sulla Terra, mentre l'altro, il gemello B, vola a velocità relativistiche. Rispetto ai tempi di A, quelli del gemello B rallenteranno. Se il tempo è più lento per B, quando tornerà sulla Terra, qui sarà passato molto più tempo e il gemello A sarà invecchiato rispetto al fratello B. Il meccanismo alla base di questo esperimento si chiama "dilatazione del tempo" e ha un effetto più forte quando si viaggia quasi alla velocità della luce.

Si parlava di scorciatoie temporali, quindi. Di wormholes. Per creare un wormhole, si avrebbe bisogno di produrre una forma esotica di materia in grado di stabilizzare il tunnel spaziale con energia negativa. Attualmente, però, una tale forma di materia è pura teoria. Ma se dovesse essere scoperta o sviluppata, sarebbe molto utile per effettuare il fatidico viaggio nel tempo e, potenzialmente, anche i viaggi interstellari.

Per ora, l'unica macchina del tempo concepibile è quella bloccata nel futuro.

Federica Vitale

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