
Le cellule staminali degli alberi per combattere il cancro. A suggerirlo è un gruppo di scienziati dell'Università di Edimburgo (Uk), che collaborando con la società coreana Unhwa Biotech, hanno individuato un modo più sostenibile e a basso costo per produrre il Paclitaxel, un noto farmaco anticancro somministrato nel trattamento del tumore del seno, del polmone e dell’ovaia.
La ‘House Foods America’, azienda specializzata nella produzione di cibi a base di soia, ha usato il 10% di energia solare per produrre il ‘Tofu’, un tipico alimento della cucina orientale. La notizia arriva dallo stabilimento di Garden Grove, in California, (Usa).

I cambiamenti climatici, si sa, costituiscono un problema molto serio per la razza umana, oltre per la fauna e la flora che popolano il pianeta. Ecco alcune soluzioni abitative proposte per far fronte a quattro differenti disagi legati al global warming.

Il global warming continua a preoccupare. Lo sanno bene gli 8 mila delegati appartenenti a 93 paesi del mondo, riuniti in questi giorni in Giappone, a Nagoya, per il vertice sulla biodiversità. Ma sentite qual'è l'ultima soluzione proposta per limitare il surriscaldamento terrestre: ridurre la quantità di luce solare che raggiunge il nostro pianeta.
La ‘sesta estinzione’: così è stata definita quella che per gli studiosi si preannuncia come un’estinzione impossibile da prevedere. Ne consegue che la sopravvivenza di molte specie animali sia più difficile di quanto si pensi. Comunemente si ritiene che determinati gruppi di esseri viventi, sviluppati ed evoluti nel corso dei decenni, tendano a differenziarsi ulteriormente in più specie, soprattutto in seguito ad un evento determinante per la loro estinzione, in genere subito dopo l’impatto di un asteroide o a causa del riscaldamento globale.

Nel 2030 avremo bisogno di due pianeti Terra perché consumiamo più risorse di quelle che si rigenerano e perché divoriamo il patrimonio naturale terrestre. l'allarme lanciato nel Living Planet Report, il rapporto biennale realizzato dal Wwf in collaborazione con la Zoological Society di Londra e il Global Footprint Network.

La coltura idroponica, altrimenti detta 'idrocoltura', rappresenta in molti casi una soluzione efficace per produrre ortaggi senza terreno, al punto che si potrebbe ipotizzare di utilizzarla anche sulla Luna o su Marte: ebbene qualcuno ci ha già pensato, e con ottimi presupposti.

Come combattere il riscaldamento globale, noto anche come global warming? Una nuova idea viene dai ricercatori del Lawrence Berkeley National Laboratory, che insieme a quelli dell'Oak Ridge National Laboratory hanno proposto come soluzione la creazione di alberi piuttosto speciali.