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Catastrofi ambientali: le "cicatrici" della Terra viste dai satelliti

disastri ambientali

La Terra è in grado di offrire spettacoli fantastici ed immagini altrettanto surreali se riprese dall'alto. Molte riprendono o ricordano disegni astratti e forme bizzarre. Una varietà di colori da farrebbe invidia ad un pittore. Il risultato è sorprendentemente mozzafiato.

Tuttavia, questa bellezza è solo apparente. Se vista dal basso, infatti, essa può essere spesso il frutto di fenomeni devastanti, quali inquinamento, desertificazione, espansione urbana, agricoltura e catastrofi naturali.

Si deve ad un attivista ambientalista, Yann Arthus-Bertrand, una serie di scatti-denuncia. Perché viste dal satellite, alcune aree possono sembrare suggestive, ma in realtà sono cicatrici di cui il pianeta soffre. E spesso, inequivocabilmente per colpa dell'uomo.

Queste immagini fanno parte di una raccolta dal titolo Earth from Space (La Terra dallo spazio). Un'opera di denuncia che, per mezzo dei satelliti, ha l'obiettivo di sensibilizzare e attirare l'attenzione su alcuni problemi che affliggono il nostro pianeta.

Arthus-Bertrand, dunque, da buon attivista ambientale, grazie a questi scatti ha voluto rendere noti gli effetti nocivi di alcune attività umane e descriverle in immagini grazie al suo libro fotografico. Le catastrofi naturali, purtroppo, sono all'ordine del giorno. Spesso non se ne parla o se ne parla troppo poco. Ma l'inquinamento, la desertificazione, l'espansione urbana e l'agricoltura, oltre agli effetti a volte devastanti della natura stessa, recano solo sfregi irrimediabili.

Un esempio su tutti. Era il 2010 quando un'esplosione sull'unità di perforazione semisommergibile uccise 11 operai e provocò il ferimento di altri 16. Questo causò l'affondamento e l'incendio della Deepwater Horizon, causando una massiccia fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico. L'immagine è stata scattata alcuni mesi dopo l'esplosione della piattaforma petrolifera. È possibile far caso alle chiazze di petrolio che si dipanano sulla superficie, apparendo bianche. Inutile confermare che l'esplosione ha causato ingenti danni a causa degli idrocarburi penetrati nella palude del delta, un'area ovviamente ricca di biodiversità.

A voi la riflessione.

Federica Vitale

Image Credit: DailyMail.co.uk

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