La 'sesta estinzione' sarà imprevedibile

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La ‘sesta estinzione’: così è stata definita quella che per gli studiosi si preannuncia come un’estinzione impossibile da prevedere. Ne consegue che la sopravvivenza di molte specie animali sia più difficile di quanto si pensi. Comunemente si ritiene che determinati gruppi di esseri viventi, sviluppati ed evoluti nel corso dei decenni, tendano a differenziarsi ulteriormente in più specie, soprattutto in seguito ad un evento determinante per la loro estinzione, in genere subito dopo l’impatto di un asteroide o a causa del riscaldamento globale.

La poco rassicurante scoperta è il risultato di un’analisi condotta da John Alroy, della Macquarie University di Sydney. Alroy si è avvalso del Paleobiology Database nel quale sono raccolti tutti i dati dei fossili, una raccolta di circa 100.000 esemplari, al fine di studiare 20.181 esseri marini di almeno 50 periodi storici diversi e di estinzioni che vanno da quella verificatisi durante il ciclo Cambriano di 500 milioni di anni fa ad un’altra più considerevole avvenuta 250 milioni di anni oro sono.

La notevole diversità all’interno di uno stesso gruppo fossile non aiuta a preannunciarne la sopravvivenza. Ad esempio, sia il verme Conodonta, vissuto nel Paleozoico e all'inizio del Mesozoico, e la conchiglia Linguiliformea, risalente allo stesso periodo, si differenziarono enormemente durante l’era Cambriana, ma entrambe si estinsero alla fine dell’Ordoviciano, 430 milioni di anni fa.

Sebbene l’estinzione alla quale stiamo andando incontro è il prodotto dell’azione umana, le caratteristiche di sopravvivenza di alcune specie dovrebbero essere simili.Non è la prima volta che dei paleontologi tentano di prevedere l’evoluzione e la possibile estinzione di alcuni esseri marini.

I primi tentativi furono condotti da Charles Marshall, dell’Università della California, su alcuni esemplari la cui preservazione era stata condizionata da fattori ambientali. Tuttavia, lo studio di Alroy sembra essere quello più accurato. Il metodo di analisi dell'esperto, infatti, ha letteralmente eliminato tutte quelle distorsioni provenienti dall’esterno per concentrarsi esclusivamente sulle peculiarità dei fossili.

Federica Vitale

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