
Fusione fredda. Terminati i test indipendenti sull’Hot E-cat: i risultati sono in linea con quello più volte affermato da Andrea Rossi. La tecnologia funziona, e la quantità di energia in uscita, prodotta da reazioni di tipo Lenr, è significativamente maggiore di quella in ingresso. I dati non sono stati ancora resi noti, ma un comunicato ufficiale della Prometeon s.r.l. lo afferma con sicurezza, promettendo la divulgazione nei prossimi mesi.

Fusione fredda. Novità dall’E-cat, almeno stando alle recenti dichiarazioni di Andrea Rossi. Secondo l’inventore italiano il suo dispositivo, nella versione da 1 MW, è in grado di funzionare per 8 mila ore in un anno mantenendo un coefficiente di prestazione COP medio pari a 6. Sembra inoltre che il primo Hot E-cat, venduto a un misterioso cliente militare, sia già stato ricaricato.
Fusione fredda. L'E-cat domestico è ancora un miraggio: colpa delle certificazioni. A dirlo è lo stesso Andrea Rossi che, in deroga a precedenti dichiarazioni sulle interviste, ne ha recentemente rilasciata una ad una radio statunitense nel corso del programma Tom e Doug Radio Show.

Fusione fredda. Dennis Cravens vuole alimentare un’automobile elettrica con un reattore che funziona con i principi delle Lenr, proprio come l'E-cat. E per farlo ha bisogno di fondi: per questo ha organizzato una raccolta via Internet.

E-cat. Altri concorrenti in arrivo, dalla Svezia e dagli Usa, in particolare dalla Nasa, già da tempo interessata ai processi Lenr. Una società del paese nordico, la Climeon, ha infatti presentato un brevetto che potrebbe far impensierire Andrea Rossi, mentre l'agenzia spaziale statunitense propone come scaldabagno un reattore nucleare che non funziona né a fissione né a fusione calda.

E-cat. La questione dei report indipendenti è ormai datata e dibattuta, complicata anche da continui rinvii e ritardi. L’ultimo proprio recentemente, quando Andrea Rossi ha dichiarato sul suo blog come gli ultimi test saranno effettuati nel corso della terza settimana di marzo, con arrivo dei risultati, presumibilmente, ma senza alcuna garanzia, nel mese di aprile.

Fusione fredda. Si parlava di febbraio/marzo per le certificazioni e quindi per l’installazione del primo E-cat ad alta temperatura, ma ora Andrea Rossi sembra tornare sui suoi passi, parlando di uno slittamento verso il mese di aprile. Il problema, a quanto pare, sarebbero le certificazioni, che stentano ad arrivare. Così come il documento firmato da terze parti, che sarà pubblicato indipendentemente dai risultati, ma che ancora non risulta emesso.

Piattaforme circolari galleggianti che seguono il movimento del sole producendo grandi quantità di energia. Sorgeranno in Svizzera le tre isole fotovoltaiche galleggianti progettate dall'azienda energetica Viteos e da Nolaris, spin-off dello Swiss Center for Electronics and Microtechnology.