
Fusione fredda. Andrea Rossi svela qualche dettaglio in più sull'E-cat, rivelando che il dispositivo contiene un attivatore in grado di far funzionare il tutto in modo ciclico, tanto da portare il COP complessivo, almeno teoricamente, a valori prossimi all'infinito. Ma sarà veramente così?

Fusione fredda. Gli impianti di E-cat hanno un volto: sul blog di Andrea Rossi infatti sono state pubblicate alcune immagini di quelli in partenza per gli Usa, secondo le dichiarazioni dello stesso inventore. Le foto sono state rese disponibili da Fabio Fabiani, collaboratore di Rossi. E in un post più recente, si annuncia anche la possibilità (non ancora la certezza) che vengano presto rese pubbliche altre immagini.

Fusione fredda. Rossi aveva annunciato per il 30 aprile la consegna del primo Hot E-cat da 1MW, ma l'inventore ha spiegato nei giorni scorsi che la situazione è in realtà diversa: è prevista infatti l'installazione di 3 impianti, uno di E-cat elettrico a bassa temperatura, uno basato sul Gas E-cat e uno sull' Hot E-cat, costruiti in Italia e diretti al partner statunitense.

È stato calcolato che basterebbe ricoprire il 2% della superficie del Sahara con dei pannelli solari per fornire tutta l’energia necessaria a coprire il fabbisogno dell’intero pianeta terra. Impossibile? Allo stato attuale si, purtroppo. In effetti la tecnologia in questo campo ancora non consente di costruire pannelli abbastanza efficienti a costi ragionevoli e con una resa sufficiente. Ma IBM, in collaborazione con la Airlight Energy e la Swiss University, sta sviluppando un sistema in grando di concentrare, in media, la potenza di 2000 soli su centinaia di chip di un centimetro di lato.

Fusione fredda. Nell'attesa del brevetto di E-cat, ancora oggetto di discussione, ne arriva uno assegnato al governo degli Stati Uniti, dopo sette anni di attesa. Il lavoro cita anche uno studio del 1996 di Francesco Celani, che ci ha segnalato la notizia. Un goal per la ricerca su queste tematiche e un forte segnale di interesse da parte delle autorità.

Fusione fredda. Tanti i concorrenti dell’E-cat, come sappiamo. Contro di lui torna alla ribalta e agguerrito l’acerrimo nemico Defkalion, che, dopo essere sbarcato anche nel nostro paese come Defkalion Europa sotto la guida di Franco Cappiello, sembra intenzionato a presentare il suo dispositivo ad agosto, nel corso della National Instrument NI Week. Lo ha dichiarato Alexandros Xanthoulis, Ceo di Defkalion Green Technologies, nel corso di un’intervista rilasciata a Pesn.

L'energia nucleare dal 1971 al 2009 ha evitato la morte di 1,84 milioni di persone in tutto il mondo legate ai combustibili fossili e all'inquinamento atmosferico. E potrebbe, entro il 2050, evitare altre 420mila vittime. Lo ha calcolato uno studio del Nasa Goddard Institute for Space Studies di New York.

Fusione fredda. Andrea Rossi si sbilancia e annuncia una data: il primo Hot E-cat da 1 MW sarà consegnato il 30 aprile ad un cliente non militare. Così, dopo una serie di rinvii dovuti anche al ritardo nei test di validazione, oggi pronti anche se non ancora pubblicati, finalmente abbiamo una conferma. L’impianto partirà e sarà attivo presumibilmente dal mese di maggio.