
Settembre 2008. Una notizia incredibile fa il giro del mondo: un ragazzino di dodici anni, William Yuan, di Beaverton, nell’Oregon (Usa), costruisce un prototipo di celle fotovoltaiche tridimensionali, molto più efficienti di quelle tradizionali e con un costo potenzialmente inferiore. Oggi tutto questo è ancora più vicino grazie agli studi realizzati dalla compagnia statunitense Solar3D, in particolare da un team composto di scienziati provenienti dal Massachusetts Institute of Technology e dall’University of California di Santa Barbara (Usa).

Il pianeta ha sempre più bisogno di essere salvaguardato e protetto, anche perché noi lo stiamo distruggendo. Le tecnologie hanno indubbiamente migliorato la nostra quotidianità, ma per troppi anni la salute della nostra Terra è stata trascurata, invasa oggi da sostanze artificiali in molti casi tossiche.

La luce arriva su un circuito elettronico che ne genera, guida e rileva i diversi colori senza che questi vengano separati prima, con molte possibili applicazioni. Il tutto su scala nanometrica, ovvero compatibile con le strutture atomiche delle sostanze. La notizia arriva dai ricercatori dell’Università di Pittsburgh (Usa), che hanno lavorato in collaborazione con l’Università di Wisconsin-Madison (Usa) e che hanno pubblicato la loro ricerca su Nature Photonics.

Pian piano il Cern di Ginevra sta ricostruendo il Big Bang e lo stato dell'Universo ai suoi albori. Per la prima volta attraverso il Large Hadron Collider (Lhc) è stato osservato il fenomeno del jet quenching: un'indicazione importante della formazione di "plasma di quark e gluoni" che secondo gli esperti avrebbe caratterizzato l'Universo nei suoi primi 20-30 microsecondi di vita, e che risponde alle domande sorte durante le prime sperimentazioni effettuate nei laboratori svizzeri alla fine di settembre.
È stato realizzato per la prima volta da alcuni fisici dell'Università di Bonn il super fotone, una particella molto speciale, fino ad ora considerata 'irrealizzabile'.

Recuperare i gas di scarico dell'auto per alimentare la propria vettura. È questa l'idea di uno studente di ingegneria meccanica della Purdue University, Yaguo Wang, che lavora presso il Birck Nanotechnology Center.

Il Cern di Ginevra ha catturato l'antimateria: si tratta di un evento unico nel suo genere, considerando che questa ha vita breve e non può essere immagazzinata, in quanto si distrugge al primo contatto con la materia.

Il Cern di Ginevra ha ricreato il Big Bang attraverso il più grande acceleratore di particelle del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc), dando vita nell'esperimento Alice allo "stesso 'clima' di migliaia di miliardi di gradi, paragonabile a quello esistito nei primi milionesimi di secondo dopo" la nascita dell'universo.